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Ad Eindhoven saranno cento giorni di Nainggolan all'Inter. Il giocatore non ha ancora sprigionato il massimo della sua potenza e Spalletti e gli interisti lo aspettano. Forse è anche per quello che il mister, tutte le volte che gli chiedono di lui, risponde che può fare meglio: conosce le sue caratteristiche alla perfezione, sa dove può arrivare. 100 giorni e 14 domeniche da nerazzurro, 14 come il numero che porta sulla schiena e sono abbastanza perché quel sei meno in pagella sia una sufficienza piena e poi diventi un 'a pieni voti'. La Gazzetta dello Sport però lo elogia e Stoppini nel suo articolo scrive: "Anche con il freno a mano tirato ha dimostrato di avere nel motore i cavalli che l'Inter non ha, la forza di spingere avanti i compagni, nel protestare con l'arbitro e nello strappare una trequarti altrimenti incollata ai due centrocampisti".
L'infortunio che si è procurato a inizio preparazione gli farà trovare la forma più lentamente dei suoi compagni, ma ha detto di non essere preoccupato, la forma arriverà e lui in Champions è essenziale. Soprattutto vuole esserlo, vuole che i suoi gol portino a qualcosa di importante e spera nella prima grande serata con la maglia nerazzurra addosso. "Nainggolan è pronto, la provincia del Brabante – Olanda meridionale – un po’ gli ricorda la sua Anversa, distante appena un’ora d’auto. In fondo, poco più di quanto Radja impiega ogni giorno per andare ad Appiano.Il Ninja è andato sul classico: City Life e Bosco Verticale lasciateli ad altri, Milano si vive meglio tra Brera e Castello, la vecchia città, lì dove Radja ha deciso di prendere casa e trasferire tutta la famiglia. Nel cuore di Milano, già nel cuore dell’Inter per come si è inserito nello spogliatoio", conclude la rosea.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport, 02-10-2018)
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