Da oggi Radja Nainggolan è un nuovo giocatore del Cagliari. Il centrocampista passa in prestito dall'Inter al club sardo per una stagione. Dopo il caldo abbraccio dei tifosi rossoblù, oggi anche la conferenza stampa del Ninja:
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Nainggolan: “Tocca a me dimostrare che l’Inter si è sbagliata. Io con Barella…”
Il centrocampista è passato dall'Inter al Cagliari in prestito e ha parlato in conferenza stampa
"M'ha detto subito le cose in chiaro, ha fatto una cosa quasi impossibile e mi ha convinto subito. La scelta l'ho subito presa, sono contento di stare qua. So come è l'ambiente e so che c'è da lottare, l'ho già fatto una volta e l'ho rifatto".
RAGIONE DI CUORE - "Avevo qualche offerta, penso che non è stato difficile scegliere. Avevo già in testa di tornare a Cagliari, non pensavo così presto. A volte bisogna fare delle scelte nella vita, non ti obbligano ma ti facilitano una scelta. C'è tanta possibilità di scrivere una storia importante, ci sono cose extra-calcistiche che hanno facilitato la scelta".
UOMO - "Come uomo, in passato ho vissuto tante cose, alcune cose positive e altre no ma c'è gente che critica ma non spetta a me. Mi sento di stare bene, da hobby è diventato un lavoro e ho sempre dato il massimo e lo farò".
RITORNO - "Ho avuto un dialogo con l'allenatore, ha le idee chiare ma lo vedrete più in là. Il centro sportivo è evoluto, la strada me la ricordavo ma non era difficile. Si vede che era una società che vuole costruire, penso che ci stanno riuscendo. Oggi ho fatto il primo allenamento ed è stato un buon impatto, mi sono messo subito a disposizione. Io come ho sempre fatto cerco di essere generoso".
CRITICHE - "Per me ha sempre parlato il campo, è importante che stiamo tutti sulla stessa linea e lo stesso obiettivo piuttosto che andare allo scontro. Ho visto facce già viste in passato come Cossu e Conti, è stato più semplice adattarmi subito e come sentirmi a casa".
INTER - "Sono carico perché per come è andata all'Inter, ed è una decisione che accetto, tocca a me dimostrare che si sono sbagliati. C'è doppia voglia di far bene".
RITORNO AL CAGLIARI - "Sono venuto qua, pensare in alto è l'obiettivo di ogni giocatore. So che questa piazza ha bisogno della salvezza, penso che si sta costruendo una squadra con la quale si può guardare qualcosina in avanti ma restiamo con i piedi per terra".
COLLOQUIO CON BARELLA - "Io ho conosciuto Barella che era un ragazzino, si vedeva che era di prospettiva. Ho cercato di farlo ambientare all'Inter, è un giocatore che può migliorare tanto e che può ambire a palcoscenici importanti. E' l'unica cosa che potevo fare perché non ho trascorso tantissimo tempo".
ANCORA MAGLIA NUMERO 4 - "Certo, sennò non venivo... (ride, ndr). Ho ricevuto il primo sms del presidente quando ero in camera con un compagno, ci siamo sentiti il giorno dopo: ho ancora tanto da dare, non interessa discutere di questo, perché sono contento di essere qua".
L'ANNO SCORSO NELLA TOP 3 DEI CENTROCAMPISTI D'ITALIA - "Sono i giornalisti che devono dare il proprio parere, io mi sento sempre Radja e son contento se ho dato il massimo".
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