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NEDVED NON E’ ANCORA IN SOCIETA’ JUVE E GIA’ MANDA SEGNALI DI GUERRA ALL’INTER…

La questione calciopoli e le vicissitudini dell’ultima stagione della Juventus sono il fulcro cardine intorno al quale ruota l’intervista rilasciata da Pavel Nedved a Il Gionale. L’ex giocatore bianconero non si smentisce e manda...

Alessandro De Felice

La questione calciopoli e le vicissitudini dell'ultima stagione della Juventus sono il fulcro cardine intorno al quale ruota l'intervista rilasciata da Pavel Nedved a Il Gionale.

L'ex giocatore bianconero non si smentisce e manda sin d'ora, anche se non ancora inserito nel quadro dirigenziale juventino, diverse frecciate all'Inter ed ad alcuni suoi portacolori. Il primo a fare da bersaglio del ceco è, guarda caso, Marco Materazzi: “Lo scudetto 2006 l’ho vinto sul campo. Mi sono comportato da professionista e sono arrabbiato con chi ha buttato fango sul mio e nostro lavoro, quel campionato lo abbiamo vinto meritatamente. (Bisognerebbe ricordargli con gli aiuti arbitrali, sul campo ma con gli aiuti arbitrali)

La maglietta di Materazzi? Ognuno sa e deve comportarsi come sente, credo di essere un po’ diverso da lui. Sono problemi loro, dovranno pur farsi un esame di coscienza. Esistono intercettazioni chiare. ( Lui è diverso si ma non ha detto in che modo...A quali intercettazioni chiari si riferisce?)

Mourinho? Mi aveva detto: Vieni con noi, vinceremo la Champions. Aveva ragione. Rifiutai l’offerta, non ebbi un solo attimo di esitazione. (Così dice lui ma chi si ricorda i giornali di allora rammenterà che a non volerlo furono i tifosi nerazzurri e che lui invece più di qualche tentazione l'aveva avuto per vendicarsi del non bel comportamento tenuto dalla dirigenza juventina nei suoi confronti)

Chiude con un pensiero piuttosto personale su l'allenatore uscente dell'Inter: "Mourinho mi piace ma a volte il suo modo diretto di parlare non combacia con il mio, io lavoro in silenzio”. A giudicare dalle sue dichiarazioni non si direbbe proprio...