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Getty Images
Primo vero assaggio di Inter per la nuova proprietà Okatree. Ieri i manager del fondo americano erano nella sede nerazzurra dove hanno parlato col management sportivo e incontrato poi il tecnico Simone Inzaghi.
"All’area sport è stato comunque comunicato un passaggio essenziale per il futuro. I paletti sul monte ingaggi rimarranno piantati allo stesso punto. Tradotto: non si può crescere oltre misura - e di questi tempi non lo aspettava nessuno -, ma non ci saranno ridimensionamenti rispetto a quanto stabilito. Insomma, la cornice rimane la stessa di quella disegnata dai dirigenti per il 2024-25, con dentro dunque i nuovi contratti di Barella (ormai definito) e Lautaro (più problematico)", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Questa sarà una proprietà ben presente a Milano, ma non “interventista” proprio in base a un sacro principio di delega: nelle questioni tecniche è ancora massima l’autonomia dell’area sport, sempre dentro alla struttura virtuosa degli ultimi tempi felici. Più nel dettaglio, i conti devono migliorare ancora e il pareggio di bilancio va centrato presto. In fondo, niente di diverso da questi tre anni passati senza investimenti dalla Cina. Nel caso servisse, Oaktree aggiungerebbe i milioni necessari per avvicinare l’autosufficienza, ma sul mercato per un po’ non si spenderà più di quanto verrà incassato", spiega Gazzetta.
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