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Niente top player, ma l’Inter ha impostato il futuro. Bastoni, Colidio, Zaniolo…

Il mercato nerazzurro non ha prodotto fuochi artificiali immediati, ma è stato gestito in maniera saggia per quel che riguarda il futuro

Riccardo Fusato

Il mercato nerazzurro non ha prodotto fuochi artificiali immediati, ma è stato gestito in maniera saggia per quel che riguarda il futuro. Per un Gabigol, 21 anni, che sospende il suo percorso all’Inter, l’estate nerazzurro propone diversi giovani che sono arrivati o presto arriveranno. Alessandro Bastoni, per esempio, nato nel 1999, cambierà il nerazzurro tra due anni. L’accordo con l’Atalanta è stato ufficializzato ieri, ma l’affare era andato in porto da settimane: ai bergamaschi andranno 10 milioni e ai milanesi un difensore centrale di prospettiva. Senza scordare che in rosa c’è già Zinho Vanheusden (1999), centrale belga di talento e classe che dovrà lavorare e crescere per farsi trovare pronto in caso di necessità. Il mercato in prospettiva dell’Inter ha portato a Milano anche Facundo Colidio, attaccante del Boca Juniors nato nel 2000. Le pratiche per il passaporto italiano sono in stato avanzato, solo che il suo arrivo si sarebbe potuto verificare anche in questa sessione se il club argentino non avesse spinto per avere immediatamente i soldi (6 milioni di euro) per la cessione. Ma a gennaio il giovane attaccante sarà a Milano per lavorare tra Primavera e prima squadra. A proposito di Primavera, nel gruppo di Stefano Vecchi sono stati inseriti altri semi per il futuro (il perno rimane Andrea Pinamonti, 1999 anche lui) come Jens Odgaard, attaccante danese prelevato dal Lyngby, e Nicolò Zaniolo, centrocampista di qualità preso dall’Entella, entrambi nati nel 1999.

(Gazzetta dello Sport)

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