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In casa Inter il giorno del confronto tra squadra e dirigenza sul tema stipendi è finalmente arrivato: oggi il presidente Steven Zhang si recherà alla Pinetina insieme ai vertici del club per un primo confrontocon calciatori e staff tecnico. Così scrive il Corriere dello Sport:
"Steven Zhang, accompagnato dagli ad Marotta e Antonello, oggi sarà alla Pinetina per parlare con la squadra del taglio di un paio di mensilità, una mossa indispensabile per un'Inter alle prese con gravi difficoltà economiche e che, per espressa ammissione del suo presidente, ha varato una politica di austerity e contenimento dei costi (dal 10 al 20%). Evitare di pagare circa 35 milioni di euro lordi da qui a fine stagione farebbe tremendamente comodo a un bilancio disastrato dalla chiusura degli stadi, soprattutto perché Suning non è ancora riuscita a chiudere il maxi finanziamento da 250-270 milioni che permetterebbe di assolvere a tutte le scadenze nel 2020-21 e di impostare la prossima stagione".
"Di tagli, però, lo spogliatoio non vuol neppure sentir parlare sia perché dallo scorso giugno, quando si è ripreso dopo il lockdown, si è giocato praticamente ogni tre giorni, quasi senza fare vacanze estive e natalizie, sia perché questa richiesta arriva dopo aver vinto lo scudetto. Tradotto: tutti si aspetterebbero un ulteriore premio collettivo e invece viene proposta una "sforbiciata".
[...] L'Inter ha rinviato al 31 maggio il pagamento delle mensilità di novembre e dicembre 2020 perché le norme federali lo consentivano. Stavolta invece non c'è una norma che autorizza lo spostamento (farebbe comodo anche ad altre società...). I giocatori dovrebbero rinunciare a riscuotere le due mensilità, firmare le liberatorie indispensabili per l'iscrizione alla A 2021-22 e poi raggiungere accordi privati per avere i soldi in futuro. [...] Il tempo non è molto visto che entro il 31 maggio la Figc aspetta una serie di documenti necessari per l'iscrizione al prossimo campionato. Tra questi gli attestati di pagamento o le rinunce".
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