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Come ben sappiamo, in ogni pre-partita, Mourinho fa divertire con le sue provocazioni, e se poi l'avversario ribatte o tiene il gioco, il tutto assume un sapore ancora più piacevole per i tifosi e per i media.
Mou ha dichiarato che tra lui e Allegri non ci può essere un paragone, perché lui ha vinto due trofei e ha alle spalle 74 partite nella competizione, mentre per il tecnico italiano sono solo 2. Allegri non si scompone, e dà una risposta apprezzatissima dalla stampa spagnola (o più semplicemente gli spagnoli si accontentano di questa risposta?) : "Ha ragione lui, non c'è confronto"
Mou si sa non risparmia nessuno, e al Bernabeu ha fatto visita a Galliani. Il ds rossonero ha rivelato: "Mi ha ringraziato di aver detto che ero contento che se ne andasse dall'Inter"
Ci sono state parole anche per Ibra; lo Special One dal ritiro del Real ha dichiarato: "Saluterò Zlatan prima e dopo perché chi mi dà molto e se ne va dopo aver festeggiato con me qualcosa di importante resta sempre nel mio cuore. Fu fantastico nella mia prima stagione all'Inter che per me fu fondamentale. Sono felice che sia felice come non lo era al Barcellona dove non sentiva la fiducia e l'autostima: Ibra è l'uomo che cambia una squadra e sta cambiando anche il Milan che ha un'organizzazione collaudata negli anni. Voglio che abbia fortuna ma che lo scudetto lo vinca l'Inter"
E alla battuta di Allegri di schierare in campo 6 punte, Mou ha ribattuto: "Davvero Allegri ha detto che il Milan avrà 6 punte? A me basta che non giochi Inzaghi"
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