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Il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, spiega che cosa lo ha portato ad astenersi dal voto relativo al giudizio del Consiglio Federale sulla revoca dello scudetto 2006:" Mi sono astenuto perché è giusto che uno che è fermo nei principi conservi la sua posizione. Credo che la Federaione potesse decidere in base all’articolo 13.2, che sancisce per la Federazione il diritto di designare chi ha vinto il campionato, senza dimenticare comunque la sovranita’ del campo’’. Abodi ha continuato dicendo che "Giancarlo Abete ha fatto un po’ la genesi di quello che e’ degenerato in quegli anni e cha ha una origine temporale precisa in quella cena tra sette presidenti... e non erano solo sette visto che ce ne era anche un ottavo, che e’ poi quello che ha organizzato la cena’’. Secondo Abete l'origine della degenerazione ha avuto inizio nell'impostazione del doppio designatore.
Abodi chiude spiegando che la sua stensione è nata per una forma di rispetto istituzionale e per la volontà di non votare contro. Aggiunge anche che "non c’e’ nessuna censura nei confronti dell’Inter. Altrimenti avremmo negato quello che i saggi della Federazione avevano stabilito e cioe’ che non ci fosse attribuzione." Capitolo chiuso.
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