primo piano

NOTTE DA OSCAR (PRIMO ATTO): MAD MAX VS THE REVENANT

Giovanni Montopoli

Coincidenze che sembrano studiate a tavolino. Coincidenze che lasciano il segno. Coincidenze che forse non rappresentano solo un caso. Questa sera allo Juventus Stadium andrà in onda il Derby d’Italia, gara ricca di fascino e storia, poche...

Coincidenze che sembrano studiate a tavolino. Coincidenze che lasciano il segno. Coincidenze che forse non rappresentano solo un caso. Questa sera allo Juventus Stadium andrà in onda il Derby d'Italia, gara ricca di fascino e storia, poche ore dopo il fischio finale, dall'altro lato del mondo, inizierà la cerimonia di consegna degli Oscar del cinema. Coincidenza suggestiva, ma che soltanto in Italia coglieremo: in California pochi chiederanno il risultato dello Stadium. Difficile però resistere alla tentazione di leggere in chiave cinematografica l’ennesimo Juve-Inter. Così ci siamo divertiti a «nominare» cinque coppie del derby d’Italia per cinque statuette. Ecco che la Gazzetta dello Sport propone una chiave di lettura della gara in parallelo con la manifestazione a stelle e strisce.

MIGLIOR SCENEGGIATURA - Se il calcio fosse cinema, gli allenatori sarebbero sceneggiatori. Tocca a loro scrivere il copione (leggi il gioco) delle squadre. Massimiliano Allegri e Roberto Mancini impersonano due casi curiosi. Da giocatori - i due tecnici - rappresentavano atleti votati all’estetica. Da allenatori sono partiti col bel calcio come stella polare, ma oggi come oggi hanno plasmato due squadre concrete, tese più al risultato che allo splendore della manovra. Sceneggiatori neorealisti, laddove per neorealismo si intende la corrente cinematografica italiana del secondo dopoguerra, radicata nella dura realtà dell’Italia di allora. Due neo-italianisti, insomma. Contro il Bayern in Champions la Juve si è difesa a più non posso per un’ora, mentre l’Inter, nel girone d’andata, dominava in virtù della sua solidità difensiva. Stasera Juve «sceneggiata» col 3-5-2 e Inter forse a specchio, tipo «Zelig» di Woody Allen, film in cui il protagonista assumeva le sembianze di chi aveva di fronte. Oggi in classifica comanda di nuovo Allegri, che per giunta si chiama Massimiliano: inevitabile accostarlo a «Mad Max - Fury Road» in nomination agli Oscar 2016 categoria miglior film. Come «The Revenant», Il Redivivo, che definisce in parte il Mancini attuale, riemerso dalle tenebre con la vittoria sulla Samp.

(Gazzetta dello Sport)