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Nuovi soci, Moratti si affida alla Lazard. La pratica si chiama “Tripletta!”

Massimo Moratti sta cercando un socio di minoranza e per trovarlo si è affidato alla banca d’affari Lazard, la migliore al mondo nel campo delle fusioni e acquisizioni. La società di origini francesi ha realizzato addirittura una brochure...

Daniele Mari

Massimo Moratti sta cercando un socio di minoranza e per trovarlo si è affidato alla banca d'affari Lazard, la migliore al mondo nel campo delle fusioni e acquisizioni. La società di origini francesi ha realizzato addirittura una brochure per "reclamizzare" l'Inter, una brochure dal titolo davvero evocativo: "Tripletta".

Ecco la descrizione della banca, fatta da Tuttosport:

"La Lazard è una banca d’affari di origini francesi che per storia è radicata negli Stati Uniti d’America. Fondata nel 1848 a New Orleans, in Louisiana, ha trasferito la sua sede a New York, ha un fatturato di circa 1.680 milioni di dollari e duemila dipendenti. Viene considerata una sorta di boutique finanziaria ed è attivissima nella consulenza per le operazioni di fusione ed acquisizione, facendo della riservatezza una sorta di fiore all’occhiello.Non a caso, nella brochure (17 pagine complessive) in cui viene “reclamizzata” l’Inter ai potenziali acquirenti, la seconda pagina è interamente dedicata al desclaimer , insomma a una esclusione di responsabilità per il documento riguardante la “company” in questione, definito the teaser , ovvero una compagnia pubblicitaria di forte impatto destinata a suscitare curiosità in soggetti eventualmente interessati all’acquisto. Al teaser , segue di solito il follow up , ovvero una serie di incontri successivi per dare inizio alla contrattazione vera e propria. Scritto e ribadito, che tutti i dipendenti sono chiamati alla massima discrezione.La spiegazione di questi tecnicismi può risultare noiosa, e lo sarà pure, ma serve da vademecum per capire le intenzioni di Moratti. Sotto il titolo “tripletta», Lazard ha compiuto un’analisi approfondita della società, che per il 98,2% appartiene al presidente nerazzurro e per l’1,8% alla CMC S.p.a.. Venti milioni di tifosi dichiarati, si legge, e potenzialmente 160 milioni nel mondo; tre le chiavi di investimento: 1) si tratta di uno dei club più famosi del mondo; 2) rappresenta uno strumento di comunicazione molto potente con un raggio d’azione globale; 3) ha grandi potenzialità di sviluppo per il brand. Nel focus del club, anche un paragrafo dedicato al processo di adeguamento al Financial Fair Play per giustificare il ridimensionamento dopo la conquista del triplete e le ultime dismissioni illustri.Nella brochure della Lazard, ampio spazio anche alle motivazioni di carattere finanziario che legittimano l’operazione, ad esempio i ricavi totali che nel 2012 sono stati di 197 milioni di euro. Quanto ai costi: 133 milioni per i giocatori, 40 per altro personale, 55 per “other operating costs”. Morale un Ebitda, cioè il margine residuale che calcola l’utile di un’azienda prima di interessi e imposte, di 30 milioni di euro. Che, commenta la Lazard, dovrebbe diventare positivo nel 2013. La svolta sarà dettata da uno stadio di proprietà, da un migliore sfruttamento del brand e dal mantenimento della squadra ad alto livello.Tutto questo per una lista di potenziali acquirenti che spazia dalla Russia, all’India, all’Asia, al Messico, agli Stati Uniti e, immancabilmente, ai Paesi Arabi. Dopo le recenti esperienze dello scorso autunno, Lazard ha praticamente tralasciato la Cina, tranne per la Wanda Group (immobiliare e turismo) di Wang Jianlin. Il resto lo scopriremo nei prossimi mesi. Da qui a giugno".