00:59 min

primo piano

Oaktree, stadio in cima all’agenda Inter. Nuove riunioni dopo l’assemblea soci: due opzioni

Andrea Della Sala Redattore 
La nuova proprietà vuole approfondire il discorso stadio senza preclusioni: aperta sia la pista Rozzano che quella San Siro

Oaktree sta piano piano trattando tutti gli argomenti più importanti di casa Inter, Conosciuta l'area sportiva e il tecnico, la nuova proprietà ha parlato anche con l'area corporate. Ora entreranno nel vivo tutte le discussioni, in particolare quella relativa allo stadio.

"Il gruppo dirigente di Oaktree per ore e ore negli uffici di viale della Liberazione è la nuova normalità dell'Inter americana. L'azionista che ha rilevato il club dopo l'epoca cinese abita ormai stabilmente nella stanza dei bottoni nerazzurra. È "dentro" alla società non solo a parole, ma anche e soprattutto con i fatti. Sono i primi giorni riempiti da meeting sparsi al decimo piano con le varie aree, da scambi di informazioni, analisi dettagliate sui numeri e un dialogo fitto per definire una volta per tutte le linee guide della nuova era", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"Intanto sono al lavoro in sede soprattutto i due più alti dirigenti che hanno in mano il dossier Inter: il catalano Alejandro Cano e Katherine Ralph. Entrambi viaggeranno comunque a Milano praticamente ogni settimana e tra pochissimo per loro diventerà ancora più caldo l'argomento stadio. Ben prima che inizi la nuova stagione sportiva, è attesa una accelerazione sul tema. Dotare l'Inter di una casa all'altezza non è infatti accessorio, ma decisivo nell'ottica di un fondo di debito che ha escusso un pegno milionario e che vuole rivalutare il più possibile il valore del bene. Da qualunque lato la si guardi, la questione è passata più in primo piano rispetto a quanto lo fosse negli anni di Suning".

"Per questo Oaktree incontrerà presto le autorità coinvolte per sentire dalla loro viva voce criticità e possibilità lì in zona sud-ovest. Le munizioni californiane sono superiori a quelle dell'ultima declinante era cinese, ma la casa madre predica allo stesso modo ambizione e ragionevolezza. Stadio sì, ma non ci si avventurerà in nessun progetto senza fondamenta certe. Nessuna preclusione su Rozzano/Assago dunque, ma neanche sul possibile restyling di San Siro di concerto col Milan e col Comune: WeBuild, società leader del settore, entro giugno dovrà presentare uno studio di fattibilità dettagliato e anche quello sarà un passaggio chiave. L'interlocuotre è il sindaco di Milano Giuseppe Sala a cui Oaktree si è già presentata con pec ufficiale, in più sarà presto organizzato un meeting a Palazzo Marino. L'a.d. Alessandro Antonello ha spesso frequentato la sede del comune negli ultimi tempi per parlare di stadio, ma dalla prossima volta avrà accanto, vicina a sé, la nuova proprietà", spiega Gazzetta.