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Obbligo di riscatto? E’ norma federale, Lotito il primo a usarla. E per Dodò…

Ha destato grande stupore, ieri, la formula con cui l’Inter ha acquistato Dodò dalla Roma: prestito biennale con obbligo di riscatto (alla fine dei due anni) alla prima presenza del brasiliano con la maglia nerazzurra. Eppure, questo...

Daniele Mari

Ha destato grande stupore, ieri, la formula con cui l'Inter ha acquistato Dodò dalla Roma: prestito biennale con obbligo di riscatto (alla fine dei due anni) alla prima presenza del brasiliano con la maglia nerazzurra.

Eppure, questo "stratagemma", sempre esistito nel calciomercato, è ormai diventato norma federale, quasi una risposta alla cancellazione delle comproprietà. Le società, soprattutto in Italia, non hanno la disponibilità economica per acquistare tutti i giocatori nell'immediato e quindi cercano soluzioni per rinviare il pagamento e l'esborso economico.

Ecco l'articolo 103 bis delle Norme organizzative interne federali, che ufficializza la nuova regola: "Negli accordi di cessione temporanea di contratto si può convenire l’obbligo di trasformare la cessione temporanea in definitiva, al verificarsi di condizioni sportive specificatamente definite e semprecchè:

a) l’obbligo di riscatto risulti nell’accordo di cessione temporanea, con l’indicazione del corrispettivo convenuto tra le parti;

b) il contratto ceduto scada almeno nella stagione successiva a quella in cui va esercitato l’obbligo di riscatto;

c) la società cessionaria stipuli con il calciatore un contratto che scada almeno nella stagione successiva a quella in cui va esercitato l’obbligo di riscatto. L’obbligo di riscatto, a pena di nullità, deve essere sottoscritto dal calciatore

Questa operazione, che l'Inter sta cercando di riproporre anche nel caso di Gary Medel, è stata inaugurata in Italia da Claudio Lotito, in occasione dell'acquisto di Dusan Basta dall'Udinese. Il laterale serbo è stato acquistato in prestito per 700.000 euro con obbligo di riscatto a 4,8 milioni di euro alla prima presenza di Basta con la maglia della Lazio.

Un accordo identico rispetto a quello sottoscritto da Inter e Roma. Anzi, i nerazzurri hanno "strappato" condizioni temporali più vantaggiose: il pagamento dei 7,8 milioni di riscatto avverrà solo nel 2016 e il pagamento sarà dilazionato nei tre anni ulteriori di contratto del giocatore, quindi dal 2016 al 2019.

I club italiani hanno trovato la risposta all'abolizione delle comproprietà e vedrete che questa tipologia di operazioni sarà sempre più usata.