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Ha destato grande stupore, ieri, la formula con cui l'Inter ha acquistato Dodò dalla Roma: prestito biennale con obbligo di riscatto (alla fine dei due anni) alla prima presenza del brasiliano con la maglia nerazzurra.
Eppure, questo "stratagemma", sempre esistito nel calciomercato, è ormai diventato norma federale, quasi una risposta alla cancellazione delle comproprietà. Le società, soprattutto in Italia, non hanno la disponibilità economica per acquistare tutti i giocatori nell'immediato e quindi cercano soluzioni per rinviare il pagamento e l'esborso economico.
Ecco l'articolo 103 bis delle Norme organizzative interne federali, che ufficializza la nuova regola: "Negli accordi di cessione temporanea di contratto si può convenire l’obbligo di trasformare la cessione temporanea in definitiva, al verificarsi di condizioni sportive specificatamente definite e semprecchè:
a) l’obbligo di riscatto risulti nell’accordo di cessione temporanea, con l’indicazione del corrispettivo convenuto tra le parti;
b) il contratto ceduto scada almeno nella stagione successiva a quella in cui va esercitato l’obbligo di riscatto;
c) la società cessionaria stipuli con il calciatore un contratto che scada almeno nella stagione successiva a quella in cui va esercitato l’obbligo di riscatto. L’obbligo di riscatto, a pena di nullità, deve essere sottoscritto dal calciatore
Questa operazione, che l'Inter sta cercando di riproporre anche nel caso di Gary Medel, è stata inaugurata in Italia da Claudio Lotito, in occasione dell'acquisto di Dusan Basta dall'Udinese. Il laterale serbo è stato acquistato in prestito per 700.000 euro con obbligo di riscatto a 4,8 milioni di euro alla prima presenza di Basta con la maglia della Lazio.
Un accordo identico rispetto a quello sottoscritto da Inter e Roma. Anzi, i nerazzurri hanno "strappato" condizioni temporali più vantaggiose: il pagamento dei 7,8 milioni di riscatto avverrà solo nel 2016 e il pagamento sarà dilazionato nei tre anni ulteriori di contratto del giocatore, quindi dal 2016 al 2019.
I club italiani hanno trovato la risposta all'abolizione delle comproprietà e vedrete che questa tipologia di operazioni sarà sempre più usata.
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