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Quarta puntata del nostro viaggio alla scoperta dei giovani talenti della Coppa America 2011. Sotto la lente il costaricano Joel Campbell
STORIA Nasce il 26 giugno 1992 a San Rafael Abajo. Cresciuto nel Deportivo Saprissa, dopo una breve parentesi al Puntarenas FC, torna al Depor, suo club attuale. Esordisce nel massimo campionato del suo Paese il 3 luglio 2008 a soli 16 anni. In ambito internazionale si fa notare per la prima volta al Mondiale Under 17 svoltosi in Nigeria. Una autentica Waterloo per la sua Nazionale, ma molti osservatori notano le sue abilità. Che vengono invece esaltate durante il Premundial Concacaf Under 20 di Guatemala 2011 della scorsa primavera, in cui il Costarica disputa un brillante torneo e arriva in finale (persa poi col Messico). Campbell si rivela l’attrazione principale della competizione, capocannoniere con 6 reti in 5 partite, sciorinando prestazioni incredibili una dopo l‘altra.
CARATTERISTICHE Potenzialità enormi, mancino e dotato di naturali doti atletiche importanti, può giocare da prima o seconda punta. Svaria su tutto il fronte d'attacco, creando spesso la superiorità numerica per i compagni, e vede la porta con facilità. Giocatore molto versatile, rapidissimo, esplosivo in progressione e dotato di ottima tecnica. Nel nostro accostamento a giocatori già affermati, lo paragoniamo a Samuel Eto’o. La Coppa America è il primo vero test probante per lui nonché una grande vetrina.
FUTURO Alcuni club italiani come Parma e Sampdoria lo stanno seguendo da qualche tempo, ma la squadra potenzialmente più vicina al suo acquisto è il Chievo, dove opera il ds Sartori, suo grande estimatore. Campbell potrebbe rivelarsi un vero affare, talento cristallino a un prezzo molto ragionevole. Il recente via libera per il secondo posto da extracomunitario potrebbe spalancargli le porte del Belpaese.
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