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E' arrivato il giorno del non ritorno. Oggi finalmente Pep Guardiola dirà cosa vuole fare il prossimo anno. L'idea del tecnico sarebbe quella, dopo quattro anni di trionfi, di staccare la spina per una stagione, mentre il Barcellona vorrebbe prolungargli il contratto
Nella giornata di oggi sapremo quello che Guardiola ha detto al predidente Rossel, nella riunione di ieri mattina alle 9, alla quale hanno assistito anche il dg Zubizarreta e Bartomeu, il ministro dell’Economia blaugrana. Una mattinata a discutere e quindi la decisione. Pep non ne fa una questione economica, ma di stanchezza mentale, tanto da rifiutare un assegno in bianco del Barcellona.
Le indiscrezioni e le sensazioni fanno pensare che sia un vero e proprio addio nonostante la dirigenza blaugrana avesse chiesto a Guardiola di pensarci una notte ancora. Oggi Pep per prima cosa comunicherà la decisione ai giocatori, attesi per le 11 al centro tecnico di San Joan Despì dopo due giorni di riposo. Poi se va via apparirà in conferenza stampa col presidente Rosell, altrimenti lo farà domani, per presentare la partita col Rayo Vallecano.
E' chiaro che il presidente Rossel non è stato con le mani in mano e si è già preoccupato di cercare un sostituto: Blanc ct della Francia, Bielsa in scadenza con l’Athletic Bilbao, Valverde che ha lasciato l’Olympiakos e Villas Boas disoccupato, sono questi i nomi che circolano.
Giardiola dopo l'addio deciderà cosa fare anche perchè le sirene che arrivano da più parti e anche dall'Italia sono molto forti, con i presidenti di Milan e Inter su tutti, ma c'è chi dice che ci sarebbe anche la Roma del suo amico Franco Baldini. Ieri sul Mundo Deportivo hanno dichiarato che c’è un interesse della federazione inglese: vorrebbero affidare a Pep la nazionale per i Mondiali del 2014. In Inghilterra si era parlato del Manchester United, ma Pep ha detto che per il dopo Ferguson lì ci vorrebbe un uomo della casa, chiamandosi fuori. Il Chelsea è un’altra opzione, anche se come spieghiamo nel pezzo su Mourinho, Abramovich preferisce l’amarcord portoghese. Cominciamo con la conferma dell’addio al Barça.
Poi si vedrà...
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