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La svolta è avvenuta. Erick Thohir è da ieri il nuovo proprietario dell'Inter ed è pronto a portare il suo sostegno alla società nerazzurra. La nuova era avrà inizio con l'arrivo del tycoon in Italia e tutti sono in attesa di capire quali saranno le prime mosse da azionista di maggioranza del club. Nel frattempo, i colleghi di TopCalcio24 hanno ascoltato in esclusiva Lele Oriali, pezzo importante della storia della Beneamata, per ascoltare le sue impressioni sull'avvicendamento: "Dobbiamo ancora metabolizzare questa scelta, ma la speranza è quella di far tornare l'Inter in vetta come tre anni. Ho tanti ricordi dell'Inter, alcuni più belli, altri meni, il più grande probabilmente è la vittoria di Madrid. Moratti ha fatto benissimo, vincendo circa un trofeo all'anno di media, Thohir è il nuovo che avanza. Due anni fa è successo alla Roma, è successo ora all'Inter e dobbiamo farci comunque l'abitudine. Molte squadre in Europa stanno intraprendendo questo via. Dispiace molto perché l'Inter è Moratti, così come il Milan è Berlusconi e la Juve è Agnelli, ma purtroppo bisogna abituarsi".
Molti si interrogano sul ruolo che ricoprirà il numero uno della Saras all'interno del nuovo cda: "Moratti rimarrà comunque in società, non si sa ancora in quale ruolo, e non credo che loro vengano qui, dopo aver fatto un investimento, senza idee chiare. Non ho ricevuto alcuna chiamata e non voglio autocandidarmi, ma tutti conooscono il mio attaccamento all'Inter. Se mi chiamassero, tornerei a piedi. Il distacco è stato difficile, ci sono state delle incomprensioni, ma con il tempo è stato tutto chiarito. E' difficile non mantenere rapporti ottimi con Moratti. La nuova dirigenza? Quello che preme dire è che il lavoro che è stato svolto in questi diciotto anni, tutto sommato, credo sia stato positivo. E' chiaro poi che si può sbagliare".
Ad Oriali è stato, inoltre, chiesto un parere sull'infelice Tweet di Andrea Agnelli, apparso poco fa sul suo profilo ufficiale, riguardante proprio l'arrivo di Thohir in Italia, con riferimento allo scudetto del 2006 (La capitale dell'#Indonesia? Giacartone): "Lascia il tempo che trova, preferisco parlare del calcio giocato. A me interessa che Moratti abbia dato ampie garanzie su chi subentrerà".
Mazzarri in discussione con Thohir? "Mi sembra assolutamente strano. Credo che per il momento non abbia deciso nulla. Le firme sono state apposte due gironi fa e siamo ancora all'inizio. Lui deve venire ancora in Italia per toccare tutto con mano e decidere poi anche insieme al tecnico che spero sia ancora Mazzarri. Il mio futuro? Il richiamo della casa madre è forte. La valigia è sempre pronta".
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