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Oriali: “Mazzarri è un predestinato. L’Inter? sarà  la mina vagante. Pirlo…”

E’ un fiume in piena, Lele Oriali, dalle pagine del Corirere dello Sport: “Mazzarri? Lo conosco fin dai tempi della Fiorentina, quando era considerato il nuovo Antognoni, e l’ho ritrovato al Bologna, dove è stato prima osservatore e...

Riccardo Fusato

E' un fiume in piena, Lele Oriali, dalle pagine del Corirere dello Sport: "Mazzarri? Lo conosco fin dai tempi della Fiorentina, quando era considerato il nuovo Antognoni, e l’ho ritrovato al Bologna, dove è stato prima osservatore e poi allenatore. Si intravedeva che era bravo e ha meritato di andare al Napoli e adesso all'Inter. Di lui  si era già parlato in passato perché il suo modo di lavorare mi è sempre piaciuto. E’ un tecnico bravo a entrare nella testa dei giocatori e, non a caso, ora che li allena lui, Jonathan e Alvarez sono molto migliorati. Perché? Semplice, sono bene inseriti in schemi semplici, ma efficaci. Rispetto allo scorso anno è stato inserito Campagnaro, ma gli uomini sono più o meno gli stessi, eppure l’Inter è diversa, rinfrancata e piena di certezze grazie al lavoro che viene svolto durante la settimana. Mazzarri è uno dei migliori allenatori che ci sono in circolazione e finora lo ha dimostrato con i risultati e le prestazioni della squadra. Ha perso con la Roma, ma contro i giallorossi la prova della squadra non mi è dispiaciuta. Può vincere lo scudetto? L’Inter la considero la mina vagante del torneo, ma non si può paragonare l’organico nerazzurro con quello della Juventus. A Mazzarri bisogna dare tempo di lavorare, mentre i bianconeri sono già rodati. Un po' di appagamento dopo i due scudetti vinti di fila può essere il loro unico nemico, ma con un allenatore tosto come Conte credo che non molleranno niente neppure quest’anno. Alle spalle della Juve vedo il Napoli e la Fiorentina. Gli azzurri stanno sopperendo con il gioco e il talento della coppia Higuain-Hamsik alla partenza di un bomber come Cavani; i viola sono stati un po’ sfortunati con tutti questi problemi fisici, ma esprimono sempre un bel calcio. E poi attenzione alla Roma che ha un Totti straordinario e un allenatore bravo come Garcia. Pirlo? Come giocatore Pirlo non si discute perché ha qualità che forse solo i centrocampisti del Barcellona hanno. Bisognerà vedere che idee avrà l’allenatore e quali saranno le strategie della società sul mercato. Certo, a parametro zero un simile acquisto sarebbe un grande affare, ma non so se la Juve se ne priverà così facilmente".