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"Perché non proviamo Martinez domenica?’ Mel ci pensa su e poi accetta. Lo schiera e da lì in poi non lo toglie più. “Facemmo quattro vittorie in cinque partite e lui ci salvò in diverse occasioni. Poi l’anno successivo fu quello della consacrazione. Cosa mi piaceva di lui? La reattività e la sua capacità di restare sempre concentrato”.
Adesso arriva all’Inter, inizialmente come vice Sommer. “Si, ma solo sulla carta. Vi garantisco che troverà il suo spazio.Non esistono primo e secondo per me. O per lo meno non in questo caso. Josep ha qualità incredibili e ha margini di miglioramento che voi nemmeno vi aspettavate. Se continua così, in un paio d’anni sarà il titolare della nazionale spagnola".
"Si sentiva bravo, ma non è mai stato spavaldo. Il portiere titolare di oggi, Valles, era il suo migliore amico in squadra, nonché suo secondo da noi. Non gliel’ha mai fatto pesare, anzi era un continuo prendersi in giro”.
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