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Alle origini di Martinez: “Josep ha qualità incredibili. Ossessionato dal lavoro. Una volta…”

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Il racconto di chi l'ha visto crescere al Las Palmas: "Non voleva mai perdere, neanche in allenamento"
Gianni Pampinella Redattore 

José Yepes, allenatore dei portieri del Las Palmas, intervistato dalla gazzetta dello Sport ha parlato del neo acquisto dell'Inter Josep Martinez. Yepes lo ha visto crescere e lo conosce bene. "Non me lo aveva detto nessuno, ma l’ho intuito. Avevo letto sui siti e giornali italiani, eppure Josep non si è lasciato scappare nulla. L’ho capito interpretando i suoi silenzi".

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Arrivava dal Barcellona e penso che da loro abbia imparato ad avere un approccio vincente. Non voleva mai perdere, neanche in allenamento. E quanto si arrabbiava quando prendeva gol, anche da me durante i tiri di fine allenamento. Era ossessionato dal lavoro e dalla possibilità di crescere ogni giorno un po’ di più”. Gli fa da eco Pepe Mel, l’allenatore che l’ha lanciato. José faceva il preparatore e una sera, dopo aver preso quattro schiaffi dall’Albacete, lancia una provocazione.


"Perché non proviamo Martinez domenica?’ Mel ci pensa su e poi accetta. Lo schiera e da lì in poi non lo toglie più. “Facemmo quattro vittorie in cinque partite e lui ci salvò in diverse occasioni. Poi l’anno successivo fu quello della consacrazione. Cosa mi piaceva di lui? La reattività e la sua capacità di restare sempre concentrato”.

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Adesso arriva all’Inter, inizialmente come vice Sommer. “Si, ma solo sulla carta. Vi garantisco che troverà il suo spazio.Non esistono primo e secondo per me. O per lo meno non in questo caso. Josep ha qualità incredibili e ha margini di miglioramento che voi nemmeno vi aspettavate. Se continua così, in un paio d’anni sarà il titolare della nazionale spagnola".

"Si sentiva bravo, ma non è mai stato spavaldo. Il portiere titolare di oggi, Valles, era il suo migliore amico in squadra, nonché suo secondo da noi. Non gliel’ha mai fatto pesare, anzi era un continuo prendersi in giro”.

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