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Osvaldo: “Milito esempio, Inter è onore. Medel un grande e con Icardi…”

Sabine Bertagna

Finalmente è arrivato il giorno di Pablo Daniel Osvaldo. Ad Appiano Gentile, presenti anche i microfoni di Fcinter1908.it, ha parlato l’attaccante argentino. Ecco le sue dichiarazioni: E’ un onore arrivare in una squadra come...

Finalmente è arrivato il giorno di Pablo Daniel Osvaldo. Ad Appiano Gentile, presenti anche i microfoni di Fcinter1908.it, ha parlato l'attaccante argentino. Ecco le sue dichiarazioni:

E' un onore arrivare in una squadra come l'Inter, non vedo l'ora di ricominciare.

Fame? Tanta fame. L'ultimo anno è stato particolare. Ho anche io tanta voglia di ritornare ai miei livelli e di dimostrare ocn questa maglia. Quando ha chiamato l'Inter non ho avuto dubbi. Qualsiasi giocatore non ha dubbio . Per me è un onore.

Riscatto Juve ci sei rimasto male? Ero molto sereno ho fatto una bellissima esperienza, non mi era mai capitato di vincere lo scudetto. Poi si è chiuso lo scudetto. Che io sappia non c'erano altre squadre italiane. Appena mi ha deto che c'era l'Inter nn ho avuto dubbi.

Medel? Grandissimo giocatore ci può dare qualità e forza soprattutto.

Scudetto pazza idea? Obiettivo lavorare sodo e lavorare tanto. E? inutile fare chiacchiere prima dell'inizio del campionato. Sarà il campo a dire se siamo da scudetto o meno.

Conte? Su Conte non saprei cosa dire, sono all'Inter sono fatti suoi.

Non ho avuto tanta continuità alla Juve perché c'era concorrenza. E' stato un anno particolare, ma non mi guardo più alle spalle. Di numeri non mi piace mai parlare. Sarò soddisfatto se saranno raggiunti gli obiettivi di squadra.

Convivenza con Icardi. Mauro mi piace molto personalmente. E' un giocatore fantastico. Non avendo mai giocato insieme non saprei cosa dirti. Ma tranquillamente sapremo adattarci se il mister deciderà così. Anche Mauro è un giocatore di buon piede. Possiamo adattarci. 

Deprezzamento sul tuo cartellino? Per me è un'opportunità: se faccio bene quest'anno avrò più possibilità di rimanere più anni all'INter. Top player? Ne parleremo tra qualche mesetto.

Quale squadra ti ha lasciato qualcosa nel cuore? Tutte. L'Espanyol ha un posto importante nella mia carriera. E' stato un anno e mezzo dove sono stato benissimo al ivello di gioco e di vita. Speriamo che l'Inter superi queste emozioni.

Hai detto che non sei mai la persona giusta.. Ho un carattere particolare. A volte voi giornalisti esagerate. 

Erede di Milito peso o onore? Onore sicuramente. Prendere esempio da lui e cercare di arrivare il più possibile vicino a quello che ha fatto lui. L'idea è cercare di imitare quello che ha fatto lui.

Rifaresti la stessa scelta di passare alla Juve a gennaio? Non penso di essermi giocato il Mondiale per essere andato alla Juventus. Ho fatto deua nni in nazionale senza mai mancare una convocazione. Sono convinto che non sia per il poco spazio  che mi hanno dato alla Juve. 

Arrivando alla Juve avevi detto ai compagni della Roma vinco io lo scudetto? Quando l'ho detto? (ride) Nessun messaggio, penso a fare bene io con questa maglia. E' una possibilità mia personale. Penso sia l'occasione giusta.

Numero? Non so cosa mi piacerebbe devo vedere cosa è disponibile. E' la cosa meno importante. Con il mister abbiamo parlato un po', ma sicuramente a livello tattico ne parleremo ancora in questi giorni. Fa piacere stare con un allenatore che mi ha già voluto in passato. 

 

 

 

 

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