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Torna Drive Inter, il format di Inter TV che racconta i protagonisti nerazzurri ai tifosi. Oggi a raccontarsi sarà il portiere Daniele Padelli, arrivato quest'estate dal Torino.
"Guidare? Mi piace, mi diverte. Io il calciatore più bello sella serie A? Da una parte mi fa piacere perché i compimenti sono sempre graditi, dall'altra il mio lavoro è un altro. Se riesco a portare più tifosi e tifose per la mia squadra è un punto a mio favore. Skriniar? Molto forte, bravo. E' un ottimo ragazzo, gioca sempre tranquillo. Non si fa prendere dalle emozioni. E' un ottimo giocatore, ha le qualità del leader. Si fa sentire, ha tutte le qualità tecniche, fisiche. Se assomiglio a Jim Carrey? Grazie è un attore importante, fa molto ridere. Tutto quello che mi fa divertire e ridere mi piace. Il mio film preferito di Terencde Hill è "Occhio alla penna". Interista da sempre? Dalla nascita. Da piccolo avevo modificato la figurina di Pagliuca. Il mio sogno era quello di diventare portiere dell'Inter. Ho tolto il viso di Pagliuca, ho fatto la mia foto tessera e l'ho incollata al suo posto. Avevo 11 anni."
Il messaggio di Gianluca Pagliuca a Daniele: "So che hai taroccato la mia figurina con la tua faccia, che non succeda più... (ride) Un abbraccio e forza Inter. Continuate così!"
Padelli: "Mi scuso per quello che ho fatto. Adesso ho la mia figurina e siamo a posto così. Pagliuca è stato uno dei grandi portieri dell'Inter. Il mio sogno era di diventare come lui, ripercorrere quello che aveva fatto per l'Inter. Uno dei miei idoli dell'infanzia. Le partite più importanti le guardo, non sono uno che passa le ore davanti alla tv. La tragedia della Chapecoense? Sono stati giorni un po' difficili, vivendo da vicino quello che significa in un club come quello del Torino. Perdere una squadra per un incidente aereo è qualcosa che nessuno può immaginare. Posso solo pensare a come lo stanno vivendo. Possiamo solo stringerci in preghiera con loro. Papà? E' stato uno dei giorni più belli della mia vita, non lo dimenticherò mai. Mi sta migliorando la vita. Quando nasce un bambino capisci cosa sono le cose importanti. Anche il non dormire. Ti fa un sorriso e passa tutto."
"Musica preferita? Mi piace molto Vasco, e poi Davide Van des Froos ascolto sempre le sue canzoni in dialetto. Ascolto le canzoni degli AC/DC nel pre partita, mi caricano. Il bambino è nato in casa e io sono stato presente in tutte le fasi del parto. Sugar dei Maaron Five l'hanno suonata al nostro matrimonio i nostri amici, vestiti con le parrucche. Un momento meraviglioso che mi ricorda quella festa. Van des Froos mi piace perché mi rilassa in viaggio. L'ascoltavo quando ero andato via di casa, mai ricordava la mia terra e le miei organi quando ero andato a Bari. Se canto sotto la doccia? I miei compagni non meritano di sentirmi cantare. Anche Ranocchia canta bene. Fate cantare anche lui..."
"Calci di rigore? Non si hanno tanti pensieri. Si tenta di analizzare il momento, il tipo di rincorsa, l'attaccante se è destro o mancino. Fosse così facile sapere solo le caratteristiche... Un portiere ha tanto da guadagnare da un calcio di rigore, se riesce a pararlo è qualcosa d'importante. San Siro? E' uno degli stadi più belli del mondo. Giocarci da avversario è bellissimo ed è molto difficile perché incute timore. Giocarci da giocatore dell'Inter non ho ancora avuto l'onore. Ma ho vissuto il derby dall'interno, emozioni per me indescrivibili. Uno stadio che ti aiuta, ti dà la carica e ti aiuta. La mia passione per il calcio l'avevo da quando sono nato. Holly e Benji mi ha dato una mano, ho passato diversi pomeriggi a guardarlo."
(Inter TV)
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