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Giancarlo Padovan, su Calciomercato.com, ha commentato così la vittoria della Juve sull'Udinese: "Pur rifiutando di pensare che la serie A sia decisa già a ottobre, non si può non ribadire che la superiorità della Juventus comincia a farsi preoccupante.
Perché preoccupante?
Perché un campionato con un filotto di otto vittorie su otto non può essere né credibile, né combattuto, meno che mai allenante (secondo una definizione del Capello opinionista).
E’ vero che Rudi Garcia, con la Roma, di vittorie ne inanellò dieci e lo stesso Capello, con il Milan, addirittura tredici (ma tra campionato e coppe).Tuttavia questa Juve è sicuramente un’altra squadra rispetto a quella Roma e anche a quel Milan.
Molti anni fa, correvano i Settanta, la Juve veniva definita la Signora Omicidi per la spietatezza della sua condotta. Poi divenne la Grande Cinica, nel senso che puniva al minimo errore avversario. Adesso, invece, domina con un dispotismo assoluto.
E, come ho avuto modo di scrivere, non le riesce solo in Italia, ma anche in Europa. Dove si è perfino concessa il lusso di vincere in casa del Valencia, e con due reti di scarto, pur essendo in dieci uomini. Se poi ci si ricorda che l’espulso era Ronaldo, la sua grandezza risulta ancora più marcata. Nessuno in Europa ha vinto dieci gare su dieci.
Poteva l’Udinese fermare la marcia dei bianconeri?
No che non poteva. Sia perché è un avversario modesto, sia perché la Juve sta crescendo anche dal punto di vista fisico e atletico.
Questa volta l’uomo in più è stato Cancelo. E c’è una spiegazione anche a questo.
In partite in cui l’avversario si mette dietro la linea della palla con nove elementi, lo spazio non è facilmente reperibile. Nei primi dieci minuti, per esempio, Dybala, schierato trequartista dietro a Mandzukic e Ronaldo, ha toccato solo un paio di palloni. Bisognava andare sull’esterno dove la Juve ha forse il miglior terzino destro del mondo.
Cancelo non possiede solo le qualità dell’ala, ma conosce i tempi di gioco per sapersi smarcare, è in grado quasi sempre di guadagnare il fondo, è preciso nell’assist ai compagni. Avrebbe meritato anche lui il gol. Invece ha colpito la traversa (85’) con un destro che Scuffet (il migliore tra i friulani) è riuscito a deviare prodigiosamente.
Cancelo ha propiziato il primo gol di Bentancur (33’) con cross preciso trasformato da un colpo di testa dell’uruguaiano. Però è stata bella l’intera azione con Dybala che, dopo aver difeso la palla, ha aperto a Bentancur il quale ha allargato a Cancelo, scattato in posizione regolare (ecco la conoscenza dei tempi di gioco)".
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