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primo piano
HANDANOVIC 6,5: Sempre attento, compie due paratone proprio sul suo futuro compagno di squadra Federico Dimarco
D'AMBROSIO 6,5: Primo tempo di livello per l'esterno destro, ottimo in combinazione con Candreva sulla fascia destra. Nel secondo tempo frena come tutta la squadra ma contiene bene
MIRANDA 6,5: Copre spesso anche le sviste di un Murillo un po' confusionario. Stupendo un salvataggio in spaccata che nega il gol a Pucciarelli
MURILLO 5,5: Prima entrata, subito giallo. Troppa foga, troppa irruenza, che lo portano spesso a entrare in modo scomposto, come quando sbaglia l'intervento di testa e regala una chance all'Empoli
SANTON 6,5: Con un motorino come Perisic davanti diventa tutto inevitabilmente più facile. Non rischia la giocata ma se la cava bene anche in copertura
JOAO MARIO 7,5: Primo tempo di livello europeo, tanto per rimandare al successo col suo Portogallo. Fa un po' Cambiasso un po' Sneijder, recupera palla e lancia in modo superbo i compagni. Rallenta e rifiata un po' nella ripresa
MEDEL 6: Prestazione diligente. I compagni lo mettono in condizione di non dover andare a mille come contro la Juve
KONDOGBIA 6: La foto della sua esperienza all'Inter. Una cosa buona, una cosa negativa, una cosa buona, una cosa negativa. Ci resta male quando viene sostituito, dovrà metterci tanto del suo per tornare protagonista
CANDREVA 6,5: Tante cose, quasi tutte positive. Corre finché ne ha e regala cross a ripetizione in mezzo all'area. Non sempre precisi ma la difesa dell'Empoli va in affanno
ICARDI 8: Capocannoniere dopo 5 giornate, 6 gol, 4 di testa. Un'iradiddio. "Se lo meriterà verrà convocato", dice il ct argentino Bauza. Dichiarazione che fa sganasciare. Autentica macchina da gol
PERISIC 6,5: Quando accelera fa paura, impossibile da frenare e da fermare. Si fa valere bene anche in copertura
GNOUKOURI 6: Rivede il campo dopo un'eternità. Deve prendere confidenza
EDER, MELO SV
DE BOER 7,5: Serviva la prova del nove dopo l'exploit contro la Juventus. La squadra parte fortissimo, in 25 minuti crea un'infinità di palle gol. Sembra davvero che abbia convinto il gruppo che il suo è il progetto giusto per ritornare in alto. E' il suo primo, enorme successo. Di Burro? A squagliarsi, per ora, sono le critiche feroci dopo neanche un mese di lavoro.
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