HANDANOVIC 6: I giocatori dello Sparta Praga arrivano da tutte le parti, sembra un brutto ritorno al recente passato
primo piano
PAGELLE: Melo e D’Ambrosio inguardabili, Eder da mani nei capelli. Seconde linee horror
Le pagelle del direttore di Fcinter1908.it, Daniele Mari, su Sparta Praga-Inter
D'AMBROSIO 4: Prestazione inguardabile, si perde Kadlec in occasione del primo gol. Non ne azzecca una
RANOCCHIA 4: Era stata discreta la prova col Bologna, ripiomba nel baratro con una gara disastrosa, 'condita' col rosso
MURILLO 4: Ritornava dalla lombalgia, ha partecipato al disastro complessivo
MIANGUE 4: Stavolta il belga non ripete la convincente prestazione di domenica. Anzi, ha più di una responsabilità sul terzo gol. E dalle sue parti si balla parecchio
BANEGA 5: Una grandissima apertura per Candreva e poco altro. Prova a prendersi la squadra sulle spalle ma oggi era troppo pesante la squadra da sostenere
MELO 4: Inguardabile. Una prestazione sconcertante per un qualunque palcoscenico professionistico
GNOUKOURI 4,5: Anche l'ivoriano è completamente surclassato dai suoi avversari, viene letteralmente sommerso e asfissiato dal pressing ceco
CANDREVA 5,5: Di gran lunga il migliore, se si può parlare di un migliore. Tenta almeno qualcosa di calcistico
PALACIO 4,5: Mezzo punto in più per il gol. Ma la prestazione è quasi da ex giocatore
EDER 4: Imbarazzante. Non combina assolutamente nulla di utile alla causa. E sembra anche pesante. Il tocco per il gol di Palacio non sposta il giudizio, pesantemente negativo
ANSALDI 6: Entra e in 30 secondi crea più di D'Ambrosio in tutta la partita. Può essere un recupero importante
ICARDI 6: Solo l'assist per Eder dimostra ai compagni cosa significhi giocare a calcio
PERISIC 6: Almeno guadagna un paio di ammonizioni e corre. Già più di molti compagni
DE BOER 4: La squadra entra in campo senza alcuna voglia e senza alcun mordente. Dopo il disastro con l'Hapoel, avrebbe dovuto pretendere una reazione dalle seconde linee. Impresa fallita. Sarebbe il caso che ne accantonasse definitivamente un po' di queste seconde linee, che sembrano completamente avulse dal progetto Inter
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