Intende il rigore calciato da Nico Gonzalez a Sommer in Fiorentina-Inter? Lo sa che gli ultimi tiri dal dischetto l’attaccante argentino li ha tirati allo stesso modo? Uguali. Al quarto, beh, evidentemente l’hanno scoperto.
—«Ma che tiro è stato? Io credo che un portiere possa studiare tanto gli attaccanti ma è anche vero che gli attaccanti possono studiare tanto i portieri che hanno di fronte. Io? Studiavo sì, ma soprattutto i big: Totti, Del Piero e alcuni altri. Ecco: Alex li piazzava, cambiava zona, ma tendeva a piazzarla più che cercare la potenza di tiro; Francesco invece tirava sempre la botta, lui per esempio non ha mai cambiato. Io credo che certi tiri dal dischetto visti recentemente siano un po’ leggeri, non arrivo a dire da presuntuosi ma quasi. Gliene dico un altro, di rigore in questo weekend: Giroud. Ma che razza di tiro è? Fra l’altro c’è anche un altro concetto da vedere».
Dica.
—«La scena di un portiere che ti para un rigore tirato ai 12 chilometri orari è anche esteticamente brutta, avvilente: per l’attaccante e la propria squadra, oltre che per i tifosi. Mi ripeto: bisogna tirare la botta. Poi lo sbagli, va bene, ma certamente più è potente il tiro e più il portiere, se non lo intuisce alla perfezione, farà fatica a pararlo. Le possibilità per l’attaccante aumentano».
(Gazzetta dello Sport)
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