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Palacio: “All’Inter sto troppo bene, dopo vorrei l’Olimpo. Pupi? Sappiamo che…”

Daniele Mari

Rodrigo Palacio, intervistato dalla tv argentina TycSports, ha parlato di diversi temi, dall’Inter alla Nazionale argentina. Fcinter1908.it ha ascoltato l’intervento del Trenza e ha estrapolato le parti più interessanti:...

Rodrigo Palacio, intervistato dalla tv argentina TycSports, ha parlato di diversi temi, dall'Inter alla Nazionale argentina. Fcinter1908.it ha ascoltato l'intervento del Trenza e ha estrapolato le parti più interessanti:

COM'E' STARE NELLA SELECCION, ORMAI AD UN PASSO DAL TUO SECONDO MONDIALE?

"E' spettacolare giocare per la Nazionale, è quello che ogni giocatore sogna. Ultimamente sono sempre stato convocato ed è sempre difficile far parte della Seleccion per cui sono molto contento".

COME SEI PASSATO DALL'ESSERE UNO IN PIU' AD ESSERE UNO DEI GIOCATORI PIU' IMPORTANTI?

"La verità è che ora mi sento un po' più importante di prima perché Sabella mi ha dimostrato che sono importante, mi ha schierato ogni volta che è stato possibile. E di questo lo ringrazio e quando entro tento di dare tutto per aiutare la squadra. Ho sempre avuto chiaro il mio ruolo nella Seleccion, so che è difficile giocare, abbiamo il miglior attacco del mondo per cui è complicato. Ero già contento di far parte del gruppo, ora posso anche giocare di più e di questo sono felice. Sabella chiede sempre che uno degli attaccanti torni indietro e dia una mano al centrocampo e in questo caso sono io ad avere questo compito quando gioco"

SEI MIGLIORATO TATTICAMENTE?

"Molto da quando sono arrivato in Italia. Ho imparato a difendere e a sacrificarmi per la squadra, non solo ad attaccare. L'ho imparato al Genoa e ora lo faccio anche in Nazionale"

TI SENTI ORMAI SICURO DEL MONDIALE?

"So che è vicino, che ho molte più chance del 2006, ho giocato tutte le qualificazioni e ho sempre fatto parte del gruppo. Ma fino all'ufficialità tutto può succedere, ci può essere qualcuno più in forma di te e per questo bisogna continuare a lavorare per convincere il ct"

BISOGNA LAVORARE PER AIUTARE MESSI?

"E' ovvio, dobbiamo andare dietro a Messi, lui è il numero uno, è il migliore, fa vincere le partite e fa la differenza. Se uno non gioca deve appoggiare la squadra da fuori e deve tifare per gli altri"

SAI CHE STAI PER GIOCARE DUE MONDIALI, COME UN'ICONA COME ZANETTI?

"Sì, è incredibile. Mai lo avrei immaginato, speriamo davvero che accada. Per me sarebbe un onore giocare il Mondiale e speriamo che sia il Mondiale dell'Argentina"

COM'E' ZANETTI? TI HA AIUTATO ALL'INTER?

"Tutti conosciamo Pupi, Pupi sappiamo che persona è. E' molto buono, molto positivo, aiuta tutti e ti dà la tranquillità per giocare sapendo che lui ti appoggerà sempre"

LA TRENZA?

"Ho cominciato a giocare così nel 2000 o nel 2002, non ricordo. Poi mi hanno conosciuto come il "Trenza" e ora è andata così, la terrò fino al ritiro. Accada quel che accada al Mondiale, la lascio crescere e la accorcio solo per l'ultima partita"

SE NON FOSSI STATO CALCIATORE?

"Mi sarebbe piaciuto essere giocatore di basket, ci gioco molto ma mi manca qualche centimetro".

PENSI MAI DI TORNARE IN ARGENTINA?

"Per il momento no, ho rinnovato per altri due anni con l'Inter, oltre a questa stagione, e dopo si vedrà. La verità è che sono molto felice all'Inter, mi sento molto a mio agio. Le cose stanno andando bene per me e per questo voglio restare all'Inter. Poi tornerò in Argentina a vivere e vedremo se sarò in condizione di giocare. Dove? Mi piacerebbe giocare all'Olimpo, che è il club della mia città ed è il club di mio padre"

UN BILANCIO?

"Sono contento della carriera che ho fatto, mai me lo sarei immaginato. Ma tento sempre di migliorarmi ed ottenere altre cose"