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Un viaggio con la nazionale è sempre pesante e dispendioso di energie (soprattutto se così lontano), ma Rodrigo Palacio non ha dubbi. "Non esiste stanchezza per Inter-Juventus." Lui è l'uomo che ha "soffiato" il posto a Tevez. Ma Rodrigo non esclude che ai Mondiali ci sia posto per 6 attaccanti. E lui non è ancora sicuro. Esserci in Brasile sarebbe naturalmente bellissimo, Palacio non lo nasconde. Giocare con Messi, poi, se non ti distrai è una fortuna. "Perché prima o poi ti arriva la palla giusta nello spazio." Ecco le emozioni di Rodrigo, in occasione della sfida Inter-Juventus, confidate in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. E' pronto a segnare. Lui che con la maglia dell'Inter ha fatto 26 reti in 42 partite...
PERICOLO TEVEZ - "Carlos difende bene la palla ed è un fulmine. Sembra piccolo, ma in realtà è "grosso" e ha tanta forza. Tutte cose che Hugo sa già."
CAMPAGNARO - "Rapido e aggressivo. Un attaccante con lui non si sente mai sicuro perché non gli dà un attimo di respiro. e poi dà sicurezza a chi gli gioca vicino."
RICKY ALVAREZ - "Aveva bisogno di due cose per fare bene: fiducia e una buona condizione fisica. Ora fisicamente sta bene e non si infortuna più. Credo che crescerà ancora."
"FINTO NUEVE"? - "Sono una seconda punta, ma mi piace anche giocare così purchè sia veramente finto e non un centravanti classico. Mi stanco di meno e posso segnare di più."
L'ABC DI MAZZARRI - "Se perdiamo palla dobbiamo tornare il più velocemente possibile per pressare chi ce l'ha presa. E recuperarla. Con il suo gioco si arriva in tanti in area: così ci sono più possibilità di segnare. Nello spogliatoio si sente molto la sua personalità, in campo fa sentire la sua presenza, anche con la voce: non ti fa mai rilassare, vuole tutto fatto al massimo, sempre. E poi con lui c’è più rigore tattico, più attenzione ai movimenti: in questo Stramaccioni lasciava più libertà."
STRAMACCIONI - "Stramaccioni è un buon allenatore: ha pagato il fatto di aver giocato tantissimo da agosto a marzo e i troppi infortuni che ci sono stati, sia prima che dopo. Il problema è che quando si perde la colpa è sempre dell’allenatore, ma in realtà le colpe furono di tutti."
LA DISTANZA TRA INTER E JUVENTUS - "Juve, Napoli e Milan sono più forti di noi. Ci possiamo considerare più o meno allo stesso livello di Roma e Fiorentina. Vincere lo scudetto sarà molto difficile, ma dobbiamo lottare per questo. A un patto: che pensaimo partita dopo partita e continuiamo a lavorare per migliorare. Sbagliamo ancora tanto. Come ci dice Mazzarri in continuazione."
ISTRUZIONI PER BATTERE LA JUVE: "Ce la dobbiamo giocare come se fosse l’ultima. Pressing e lotta, lotta e pressing. Bisogna riuscire a non farli mai giocare facile, a non farli pensare: soprattutto Pirlo, che è la“cabeza” della squadra. E poi massima concentrazione per 90’: quella è gente che ti punisce in un secondo."
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