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Eppure di fronte a tutto questo Simone Inzaghi ha detto no. In verità non sorprende certamente che l’abbia fatto adesso, perché parliamo di un uomo e un professionista troppo corretto per minimamente pensare di piantare in asso un progetto e dei compagni di viaggio in mezzo al percorso. Il punto è che Simone Inzaghi ha proprio scelto l’Inter, e non perché siamo a ottobre, ma come progetto negli anni. E non crediate che il Manchester United sia la prima big di Premier a contattarlo. Anzi, se vi fate un conto sulle top inglesi che hanno cambiato allenatore la scorsa estate, tutte lo hanno contattato, e sono andate anche oltre il semplice contatto.
Oltre al legame con l’Inter e gli interisti, Inzaghi ha soppesato dal punto di vista lavorativo il management che lo circonda, rendendosi conto che pur con finanze limitate, si tratta però del miglior gruppo di lavoro possibile con cui lavorare nel calcio, eguagliato in questo momento probabilmente solo da Real Madrid, Manchester City e Atletico. Quindi in definitiva Simone Inzaghi ha scelto l’Inter davanti alle top di Premier, non solo adesso con il Manchester United. Una simbiosi che la società forse non avrebbe mai sognato di trovare a questo livello", conclude.
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