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Pancev: “All’Inter mi hanno sabotato, ecco come è andata. Potevo vincere il Pallone d’Oro!”
Darko Pancev, uno dei flop più clamorosi del mercato dell'Inter (arrivò come scarpa d'oro e fu una delusione incredibile) ha raccontato la sua avventura in nerazzurro, iniziata in modo positivo e finita con un autentico disastro:
L'ARRIVO DA SCARPA D'ORO - "È vero che di reti ne ho segnate parecchie, così come è vero che iniziai la mia avventura all’Inter in modo fantastico, con 5 gol in due partite in Coppa Italia. Ma successivamente a causa di Bagnoli, di qualcuno che contava nel club e dei giocatori più anziani della squadra, percepii qualcosa che non andava, di sbagliato, e lo provai anche negli allenamenti, tant’è che capii che ci sarebbe stata qualche manipolazione per non farmi scendere in campo. E questo accadde molto velocemente e senza spiegazioni. Il mister mi mise ai margini della squadra ed è per questo che la mia avventura all’Inter iniziò e terminò male. I tifosi più giovani devono sapere come è andata, non mi importa se sono la delusione più grande dei nerazzurri, ancora, ma la verità è che non ho mai avuto una reale possibilità. Tutti i calciatori sanno che se giochi ogni 7/8 partite, puoi essere Pelé o Maradona, non puoi mai entrare in forma in questo modo. Tutto dopo questo è solo una storia".
L'INTER, UN ERRORE - "È assolutamente vero, per tutto ciò che ho menzionato poc'anzi. Perché quando passi da un team che gioca un grande calcio ad uno che ne pratica uno non buono e non attrattivo, è facile da capire come si sia trattato di un errore. Anche se vorrei aggiungere che per il comportamento della squadra nei miei riguardi, ed è molto strano per una società seria, si sia trattato di uno sbaglio catastrofico".
L'ERRORE PIU' GRANDE DELLA MIA VITA - "Ho definito l'Inter l'errore più grande della mia vita? Assolutamente perché ai quei tempi sarei potuto andare anche al Real Madrid, al Barcellona o al Manchester United. In un club di quel tipo. È comprensibile il motivo per cui la mia carriera è stata rovinata".
I MEDIA ITALIANI - "Comprendo perfettamente che non potevo essere sostenuto dai media e che questi parteggiassero per un colosso come l’Inter. La battaglia era persa in partenza ed è stato fatto di tutto per rovinare la mia immagine".
PALLONE D'ORO - "Avrei potuto vincere il Pallone d'Oro altrove? Assolutamente sì. Molti direttori sportivi, grandi allenatori e i media di tutta del Vecchio Continente mi consideravano tra i migliori giocatori d’Europa".
(Fcinternews.it)
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