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In attesa di sapere le intenzioni di Antonio Conte, in casa nerazzurra si sta lavorando, come è giusto che sia, alle possibili alternative. A tale proposito, nelle ultime ore, sta salendo la candidatura di Mauricio Pochettino, classe 1972, tecnico del Tottenham, l’ultima squadra ad arrendersi al Chelsea in Premier. Un calcio brillante quello proposto dall’argentino, tecnico che però, va detto, nelle ultime due stagioni è sembrato traballare quasi sempre al momento del grande salto, soprattutto l’anno scorso, quando si trovò a giocarsi la Premier punto a punto con la cenerentola Leicester. In ogni modo vanno registrati eccome i frequenti contatti fra l’Inter e l’entourage dell’argentino. Resta però in pole Spalletti, che sta concludendo alla grande la stagione: la Roma è ancora (teoricamente) in corsa per lo scudetto. Spalletti è il più semplice da raggiungere, e garantisce esperienza, bel calcio e tanta solidità: tutto ciò che serve all’Inter per rientrare nell’Europa dei grandi, obiettivo obbligato, senza deroghe, nel 2017-2018. Sarri? Fosse libero, toccherebbe a lui il ruolo di «vice» Conte: da Milano seguono con attenzione i rapporti non sempre sereni fra Sarri e De Laurentiis. Per molti bookmakers restano poi vive le candidature di Simeone e Blanc: da Madrid assicurano che il Cholo non si muoverà al 100%.
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