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Ospite telefonico di Telelombardia, Ernesto Paolillo, ex amministratore delegato dell'Inter, ha parlato soprattutto di Fair Play Finanziario, giudicato dal dirigente oggi non più al passo con i tempi, soprattutto perché incapace di incentivare le nuove proprietà che si affacciano nel mondo del calcio:
FAIR PLAY FINANZIARIO - "Scelta estremamente positiva. Non dimentichiamo che è stato introdotto quando le società di calcio avevano debiti enormi verso le banche e creditori. Ora questo non c'è più, i debiti sono contenuti e rapportati alla capacità di aumentare i ricavi delle società, senza più rischi di fallimenti. Ma, se mi chiedete se così com'è il Fair Play Finanziario è adatto al calcio di oggi, vi dico onestamente di no, perché nel frattempo le cose sono cambiate, soprattutto se consideriamo che nuovi investitori che prendono in mano società in difficoltà si portano dietro i conti della gestione precedente. Quando nel 2011 è stato ideato il FPF, era per evitare episodi di fallimento a catena. Oggi quel pericolo non c'è più ed è arrivato il momento di incentivare chi entra nel calcio".
CITY E PSG - "Fin qui la UEFA si è messa molto correttamente, non è giusto dire che queste società siano state privilegiate. Il fatto che certe società abbiano alle spalle proprietari di Paesi interi oppure di compagnie aeree fa sì che questi possano trovare il modo di sponsorizzare il club, ma non direi che queste società siano state privilegiate".
INTER E MILAN - "L'Inter in questi anni ha seguito un percorso virtuoso, dato che è stata obbligata dalle norme del Fair Play Finanziario. Per quanto riguarda il Milan, invece, i rossoneri nella gestione precedente non hanno tenuto nessun conto delle norme del FPF, e a questo punto la squadra ne paga le conseguenze. Qui c'è la lacuna dell'attuale FPF, perché dovrebbe essere previsto un bonus per nuovi proprietari che entrano in società proprio per salvare il club. Coppe senza City e Milan? Cosa fattibile, assolutamente".
(Fonte: Telelombardia)
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