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Oltre all'attacco, un'altra delle esigenze dell'Inter è quella di rinforzare il centrocampo con un elemento difensivo, che possa giocare da vertice basso al posto di Brozovic. Lacune evidenziate da Conte al termine del match vinto contro lo Spezia, e che confermano la volontà del club nerazzurro di intervenire già a gennaio. Così scrive Tuttosport: "La constatazione emersa dopo la gara con lo Spezia («Barella è l'unico che, all'occorrenza, può sostituire Brozovic») è un indizio, come lo sono le parole pronunciate qualche settimana fa sul fatto che Gagliardini sia l'unico centrocampista difensivo in rosa".
IDENTIKIT - "Conte chiede al club un centrocampista dai piedi buoni che però possa giocare come vertice basso a copertura della difesa. L'identikit è perfetto per Leandro Paredesche già era stato vicino all'Inter questa estate quando sembrava che Brozovic fosse sul piede di partenza. L'alternativa, più muscolare e meno tecnica, porta all'Arsenal e a Granit Xhaka. Nomi, quello dello svizzero e dell'argentino, che dovranno giocoforza intrecciarsi con quello di Christian Eriksen, considerato che in un mercato ricco di idee ma povero di risorse, risulta difficile che l'Inter possa trovare un club che voglia comprare il danese evitando una minusvalenza per i nerazzurri".
SOGNO - "L'Inter attende che il mercato dalle intenzioni passi ai fatti ma, l'importanza del giocatore in questione (pure a livello di ingaggio, considerato che Suning garantisce a Eriksen 7,5 milioni a stagione, bonus esclusi) e le altissime pretese di Conte - che per quel ruolo sogna sempre N'Golo Kanté -, restringono di molto le possibili alternative (ieri il Bayern si è tirato fuori dalla corsa smentendo qualsiasi interessamento per Eriksen)".
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