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Com'è inevitabile che sia, oggi si parla soprattutto di Christian Eriksen. Il centrocampista dell'Inter è stato infatti richiamato in causa da Antonio Conte dopo un lungo periodo di panchina e non ha certo sfigurato, così come non ha nemmeno incantato con una prestazione top. Il danese è stato però nuovamente sostituito al 60' circa e il Corriere dello Sport si è soffermato su un suo gesto che può aver indirizzato la decisione: "Due o tre fiammate, occasioni costruite con l’intuizione del suo talento, le solite sensazioni. Si è spento presto. Poca consistenza in fase difensiva, poca corsa. Stava guardando Faragò quando è partito il cross trasformato in rete da Sottil. Ecco perché il danese non potrà mai andare bene a Conte, ancora gelido".
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