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“Siamo forti, ripartiamo”. Inter, patto Scudetto post-Real. GdS: “Mercoledì negli spogliatoi…”

Matteo Pifferi

La Gazzetta evidenzia i concetti emersi dal confronto negli spogliatoi

"Il patto si rispetta. Altrimenti non è un patto, è roba da quaquaraqua. Ecco perché faceva caldo, ieri, dentro l’Inter. Il freddo, quale freddo? La nebbia, quale nebbia? Reggio Emilia come i Caraibi, cuori riscaldati e animi rassicurati". Apre così l'articolo della Gazzetta dello Sport in merito al patto in seno all'Inter, evidenziato a parole da Lautaroe Gagliardini nel post-partita contro il Sassuolo. Al termine della serata nera di Champions con il KO contro il Real Madrid, i nerazzurri hanno serrato i ranghi ed erano chiamati a reagire contro il Sassuolo e così è stato.

"Altrimenti mai Lautaro l’avrebbe spiegata con tanta semplicità, la svolta nerazzurra, alla fine di un primo tempo dominato: «Ci siamo parlati, in settimana». Semplice, chiaro, lineare. Perché le partite non sono tutte uguali, «perché questa non potevamo sbagliarla», per dirla con le parole di Gagliardini. È il riassunto di un patto. Per cosa? Liberi di aggiungere la destinazione del viaggio: lo scudetto? Ok, patto per lo scudetto. Ma intanto, patto per Reggio Emilia", commenta la Rosea.

PATTO SCUDETTO POST-REAL MADRID - Quella scesa in campo ieri a Reggio Emilia è sembrata la vecchia Inter, compatta e al sicuro. Merito anche del confronto avuto a San Siro dopo Inter-Real. La Gazzetta rivela anche i temi della discussione, nel corso della quale hanno parlato anche il capitano Handanovic ed altri giocatori:

"È un fatto insolito, di solito non si parla mai a caldo, si rinvia tutto il giorno dopo ad Appiano. Ma il momento era buono. Soprattutto, non rimandabile, perché tre giorni prima la squadra era stata pubblicamente strigliata da Conte per l’atteggiamento. insomma, era il secondo «tradimento» consecutivo. E invece nella pancia di San Siro sono emersi concetti positivi, molto più che le recriminazioni di qualche singolo per quel che non stava andando. Eccone alcuni: «Non noi siamo quelli di stasera. Siamo più forti. È ora di rialzare la testa, non facciamoci trascinare a fondo dalla negatività». E ancora: «È il momento di ripartire. Qui se ne esce in un solo modo, uniti. Aiutiamoci». E poi, portando la testa al campionato: «Che si passi o no il turno nel girone di Champions League, abbiamo davanti tutto un campionato da disputare. E dobbiamo dare qualsiasi cosa per vincere, a partire da sabato». E sabato è arrivato, con un 3-0 senza appello al Sassuolo, condito pure dal sorpasso in classifica alla Juventus".