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Il difensore francese è andato in panchina domenica con la Fiorentina, ma non ha debuttato visto che aveva ancora pochi allenamenti alla Pinetina alle spalle. Non abbastanza per immagazzinare gli automatismi del gioco di Simone Inzaghi. L’allenatore nerazzurro proprio per questo motivo lo aspettava ad Appiano Gentile il prima possibile, in modo da poter sfruttare le ultime settimane senza gli impegni europei che spezzano il lavoro tattico e accorciano il tempo a disposizione per poter imparare velocemente i nuovi movimenti.
Pavard, la convinzione di Inzaghi
—Inzaghi è fortemente convinto dell’utilità di Pavard per il collettivo nerazzurro. In particolare il campione del mondo 2018 sarà fondamentale per garantire anche sul centro-destra difensivo una capacità di impostazione pari a quella di Bastoni sul centro-sinistra. Non sarà facile, però, non far rimpiangere la straordinaria applicazione difensiva in marcatura esibita da Darmian nel momento in cui è stato chiamato in causa dopo l’infortunio di Skriniar nella scorsa stagione (senza dimenticare la spinta dell’ex granata, non a caso ex esterno proprio come Pavard). Ma nessuna scelta sarà definitiva. I giocatori si alterneranno spesso. Pavard sarà importante nel momento in cui si riposerà anche Bastoni proprio per tenere alto il livello di costruzione difensiva, spostandosi di lato”, si legge.
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