Paventi: “Contro il Chievo senza Zanetti e Cambiasso. Adesso tocca a Wes. E poi…”

A parlare di Inter nello studio di SkySport24 c’è Andrea Paventi, noto inviato a seguito dell’Intella formazione interista. Il giornalista ha parlato di tutti gli argomenti caldi in casa nerazzurra. Vi riportiamo i suoi...

A parlare di Inter nello studio di SkySport24 c'è Andrea Paventi, noto inviato a seguito dell'Intella formazione interista. Il giornalista ha parlato di tutti gli argomenti caldi in casa nerazzurra. Vi riportiamo i suoi 'appunti'...

IL CHIEVO E IL MARSIGLIA -"L'Inter deve migliorare in difesa. Con il Marsiglia deve soprattutto non prendere gol. Contro il Chievo servirà testare la squadra e trovare l’equilibrio. Servirà anche a capire se quel secondo tempo con il Catania è servito a qualcosa".

I GIOVANI E I SENATORI -"Zanetti e Cambiasso potrebbero partire dalla panchina. Ci sarà la difesa titolare, a centrocampo potrebbe esserci la conferma di Poli e Obi e il ritorno al rombo con Sneijder dietro a Forlan e Milito. L’allenatore non può avere un solo schema di gioco, ma è probabile che con il Marsiglia cambierà e userà il centrocampo a quattro. Ranieri si aspetta tanto anche da Sneijder e Forlan. Se faranno benissimo contro il Chievo anche Obi e Poli il dubbio su chi mandare in campo con l’Om è chiaro che potrebbe esserci". 

AAA LUCE CERCASI -"Sneijder è sempre stato decisivo quando l’Inter ha vinto il Triplete e lo scorso anno contro il Bayern, allora c’è stato e adesso deve confermare quel ruolo. La società sta dando fiducia a Ranieri e adesso servono risposte positive". 

FUTURO NERAZZURRO - "Quanto al futuro l’Inter sta pianificando e sa che ci sono allenatori sulla piazza acquisibili come Andres Villas Boas o anche Laurent Blanc e considererà anche opzione italiane come ad esempio Guidolin. Villas-Boas credo sia avanti a tutti, è quello più accreditato. Per ora si pensa all’immediato. E già tra una settimana ci saranno delle risposte. Bisognerà capire se l’Inter vorrà tornare a vincere subito o programmare per vincere negli anni. Mou stimava tantissimo Villas Boas e lo mandava in giro ad osservare gli avversari. Adesso il suo ruolo è cambiato, lavora sul campo".