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Pedullà : “Balotelli in stand by non conviene a nessuno perchè…”

Il pensiero di Alfredo Pedullà sul tormentone Balotelli, una trattativa che sembra sempre sul punto di chiudersi ma che fatica ad essere ufficializzata: “Mario Balotelli, a cui facciamo gli auguri di buon compleanno, dice che sa dove...

Daniele Mari

Il pensiero di Alfredo Pedullà sul tormentone Balotelli, una trattativa che sembra sempre sul punto di chiudersi ma che fatica ad essere ufficializzata:

"Mario Balotelli, a cui facciamo gli auguri di buon compleanno, dice che sa dove andrà. Ma che non intende svelarlo. Sicuramente non pensa che resterà all’Inter. Anche perché il Manchester City gli garantisce un ingaggio più vicino ai quattro che ai tre milioni. E se, per assurdo, dovesse saltare il trasferimento alla corte di Roberto Mancini, ci sarebbe un’altra montagna da scalare. La fase di stand-by è lunga, fastidiosa e al momento non si vede la parola fine. Può essere tra un’ora, domani, ma anche tra quindici giorni. Una situazione così conviene poco a tutti, cerchiamo di capire perché.

Non conviene a Balotelli perché si allena male, con la testa altrove, senza gli stimoli necessari. In casa Inter è un separato in casa, molti compagni non lo digeriscono. Lo considerano ormai un predestinato a partire: bisogna stabilire quando, ma l’epilogo è scritto. Non c’è peggior cosa di sentirti di un altro e di dover attendere un segnale per correre tra le braccia di chi ti aspetta con ansia. Non entro nei dettagli, non intendo distribuire le colpe - maggiori o minori - in una storia del genere. Non è questo il punto. Il punto è che Mario dovrebbe andare, non va, lo vedono nello spogliatoio come un ufo. Siete liberi di pensarla come volete, ma quest’attesa è ridicola.

Non conviene all’Inter, indipendentemente dal fatto che ci sia una certa distanza con il Manchester City. Non conviene perché i problemi della società, e quindi dell’allenatore, sono gli stessi di Balotelli: separati in casa. E poi è chiaro che quel cash, alla luce della nuova linea di Moratti, serve per riprogrammare il mercato. Se devi prendere Sculli, il ragazzo di Calabria che aspetta un fischio, non puoi. Se vuoi rilanciare per Mascherano, sei un po’ condizionato e rischi che l’argentino si stufi e decida di andare al Barcellona.

Mino Raiola, il suo manager, ha assicurato che Mario non resterà all’Inter. Ma dopo aver fatto fuoco e fiamme, rilasciando una dichiarazione ogni dieci minuti, si è quasi defilato aspettando gli eventi. Siamo proprio al paradosso. Ci sta che al 20 agosto si possa essere in questa situazione. Mi auguro di no, ma l’andazzo è quello di un infinito tamburello: fai tu la prima mossa, oppure aspetti che la faccia l’altro? Andiamo avanti così.

Chiudo con una provocazione: se a mezz’ora dalla fine della Supercoppa entrasse Balotelli e risolvesse con una doppietta, quale sarebbe l’ultima decisione di Moratti? Vi consiglio un tuffo in mare o in piscina, non pensateci troppo."