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Interista da quando?
—«Da sempre, anzi dall'età di 14 anni, quando vidi una Inter-Juventus a San Siro che valeva uno scudetto. Da allora ho sempre tifato, poi nell'84 ho iniziato la mia avventura come presidente e prima ancora come consigliere e vicepresidente già dal '79 in avanti, insomma è una vita. Oggi per chi tifa Inter è una gioia, una soddisfazione enorme. Certo è una partita difficile, non ci sono dubbi. L'Inter non è favorita. Il Manchester è considerata una squadra di un altro pianeta, pur tuttavia sono fiducioso perché ho visto i nostri molto bene in questi ultimi mesi sia dal punto di vista fisico che da quello mentale. Potremmo essere una vera sorpresa».
Con chi vedrà la partita?
—«Con mio genero, tifoso interista accanito. E con mio nipote Guglielmo che ha 7 anni e mezzo. Si presenta sempre con la maglia dell'Inter e agli amici racconta che da grande vuole fare il presidente dell'Inter come il mio amato nonno Ernesto. È nato il giorno della fondazione dell'Inter, il 9 marzo, che sia un segno del destino?».
(Fonte: Il Giornale)
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