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Ernesto Pellegrini ha vissuto e rappresentato una parte importante della storia dell'Inter. Da presidente, l'imprenditore milanese ha guidato i nerazzurri durante l'epoca d'oro di Trapattoni, che nel 1988-89 vinse uno Scudetto da record. E ieri che il club ha compiuto 110 anni di storia bella e appassionante, Pellegrini non poteva non commentare passato, presente e futuro tinti di Inter, soprattutto in vista della cruciale sfida di domani sera contro il Napoli. Intervenuto ai microfoni della Rai all'interno del programma "Il Sabato della Domenica Sportiva", l'ex numero uno nerazzurro ha detto:
"Quella del 28 maggio 1989 contro il Napoli a San Siro fu una partita memorabile, ci valse il 13° Scudetto, il primo della mia gestione. Vincemmo con un gol su punizione di Matthäus che l'arbitro fece ripetere. Per noi quella vittoria fu l'apoteosi. Rimane una partita sicuramente affascinante, il Napoli sta disputando una stagione meravigliosa, molti, compreso me, sostengono che giochi il miglior calcio. L'Inter però ora deve riprendersi, e ritengo che una partita importante come questa possa rappresentare l'occasione migliore. Questa è stata una settimana un po' particolare per i nerazzurri: Spalletti ha compiuto gli anni, la società ha festeggiato il suo 110° compleanno. Ieri è stato anche il compleanno di mio nipote, Guglielmo Ernesto, nato anche lui il 9 marzo. E, a domanda su cosa voglia fare da grande, risponde sempre: 'Il presidente dell'Inter in onore del nonno'".
(Fonte: Rai)
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