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Pellegrini: “Nessun imprenditore ha voluto l’Inter. Con Moratti…”

Ernesto Pellegrini, che aveva pregato Moratti di non cedere a Thohir, ha commentato così il passaggio di consegne tra il presidente nerazzurro e il tycoon indonesiano: “Quando diventai presidente c´era in me euforia, entusiasmo, quando...

Daniele Mari

Ernesto Pellegrini, che aveva pregato Moratti di non cedere a Thohir, ha commentato così il passaggio di consegne tra il presidente nerazzurro e il tycoon indonesiano:

"Quando diventai presidente c´era in me euforia, entusiasmo, quando lasciai a Moratti ero triste. Penso che per lui sia lo stesso, che non sia completamente felice, anche se forse per stanchezza o chissà per quali altri motivi si è sentito in qualche modo costretto a farlo"

LA PROPOSTA -  "Effettivamente non si è creata l´opportunità. Moratti il giorno dopo parlò di internazionalizzazione, e evidentemente non ci sono stati imprenditori motivati ad assumersi questo tipo di responsabilità. Un po´ la crisi, un po´ il fatto che il calcio oggi costa maledettamente, e l´Inter da quanto risulta è molto esposta dal punto di vista finanziario, non c´è stata - anche dal punto di vista temporale - la possibilità di mettere in piedi un´operazione. Benvenuto allora a Tohir, detto da un interista dall´età di 12 anni, spero che oltre ai soldi ci metta tanta passione".

CONTATTI CON MORATTI - "Ho avuto un contatto, e ci siamo salutati recentemetne prima di Inter-Genoa e Inter-Juve ma non gli ho chiesto nulla dell´avanzamento delle trattative. Evidentemente si era già indirizzato verso Tohir.Commentavo con mia figlia Valentina, che quando presi l´Inter aveva 3 anni. Anche lei era dispiaciuta che Moratti lasciasse e mi chiedeva: "Papà ma la nostra Inter che fine può fare? Che succederà?". Io credo che Moratti voglia bene all´Inter e penso che abbia intravisto nel compratore il desiderio di far bene, certo un po´ spiace vederla in mano ad una persona che lavora in un paese lontano, seppur splendido. Chiaro che da interista c´è tristezza, ma potrebbe divenire entusiasmo una volta visto all´opera.

IL FUTURO - "Non so se Moratti resterà con una quota minoritaria, spero che possa quanto meno controllare la situazione e dare qualche consiglio: immagino non sarà facile per un imprenditore che non conosce il nostro calcio ed il nostro paese. Comunque sono ottimista e fiducioso. E poi siamo sempre qui, pronti".