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Mauro Icardi si riprende la maglia numero 9 dell'Inter ed è pronto a scendere in campo questa sera contro il Genoa. Dopo 53 giorni, l'argentino torna in campo e guiderà l'attacco della squadra di Spalletti alla ricerca di punti Champions.
"A ufficializzare il rientro nei ranghi di Icardi è stato il tecnico ieri mattina: si pensava a una conferenza stampa dai toni bassi e con argomento Icardi tenuto sfumato, invece Spalletti ha parlato praticamente solo dell’argentino e, dopo le bordate di domenica, lo ha riaccolto a braccia aperte facendo chiaramente capire come la non convocazione con la Lazio sia stata una punizione. Era la prima partita in cui Icardi era tornato a disposizione e quindi, per difendere il gruppo e applicare determinate regole che valgono per tutti, Maurito era stato punito con la scelta di lasciarlo a casa. Come Nainggolan a dicembre fu escluso dal match col Napoli per motivi disciplinari o Perisic tenuto in panchina col Torino perché voleva lasciare l’Inter a gennaio. Scontata la “pena”, Icardi è pronto a dare il suo contributo e il motivo per cui Spalletti lo lancerà dall’inizio è presto detto: l’Inter deve arrivare in Champions. Per farlo c’è bisogno di tutti e questo lo ha ribadito proprio il tecnico allo spogliatoio prima di iniziare l’allenamento di rifinitura che si è svolto in un clima di ritrovata - e apparente - armonia. Dunque si riparte, a sorpresa, con Icardi dall’inizio. Non accade dal 9 febbraio, trasferta a Parma. Icardi non segna in campionato dal 15 dicembre, sono passate tredici giornate (ne ha saltate sei). Non è ancora il record di astinenza per l’argentino che alla sua prima stagione in nerazzurro, nel 2013-14, restò a secco per diciassette giornate (anche in qual caso ne perse sette per infortunio e sei perché in panchina). Icardi riparte dai suoi 122 gol all’Inter, uno in meno di Bobo Vieri, ottavo di tutti i tempi nella storia nerazzurra", racconta Tuttosport.
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