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Per la panchina dell’Inter spunta anche il “maestro” del Vate

Alessandro De Felice

Una volta si era soliti dire “l’allievo ha superato il maestro”, adesso in casa Inter si spera di poter fare avverare il contrario. Nelle ultime ore diversi siti stanno riportando un nome nuovo accostabile alla panchina...

Una volta si era soliti dire "l'allievo ha superato il maestro", adesso in casa Inter si spera di poter fare avverare il contrario. Nelle ultime ore diversi siti stanno riportando un nome nuovo accostabile alla panchina nerazzurra, uno di quei nomi in grado di infondere nello stesso tempo rispetto, ammirazione e qualche dubbio: stiamo parlando di Louis Van Gaal.

L'ex tecnico di Bayern Monaco ha recentemente lasciato la panchina del Bayern Monaco dopo un'esperienza positiva anche se con alti e bassi; in due anni ha vinto un titolo tedesco e ha portato la squadra alla Finale di Champions, poi è anche vero che nel suo secondo anno ha steccato clamorosamente. Indubbiamente Van Gaal è un allenatore di esperienza e di polso, un carattere forte che è stato in grado di impressionare anche il Vate Mourinho ai tempi del Barcellona, ma nonostante un Palmares più che invidiabile rimangono comunque alcuni dubbi su di lui.

Innanzitutto c'è da fare i conti con la volontà del tecnico olandese di voler ritirarsi dalle scene calcistiche mondiali per almeno una stagione, in maniera tale da recuperare energie per una nuova avventura. Di sicuro Moratti ha le carte giuste per convincere l'olandese a ripensare alla sua decisione, rimane però l'incognita spogliatoio.

Il gruppo nerazzurro è caratterizzato da personalità molto forti e, a volte, difficili da gestire. L'arrivo di un uomo duro ed intransingente come Van Gaal potrebbe avere un duplice ed opposto effetto sul precario equilibrio dello spogliatoio interista: o con il pugno duro potrebbe riuscire a  riportare ordine in un gruppo che ultimamente ha fatto un po' troppi capricci (vedasi Materazzi, Cambiasso, Maicon etc... con Benitez e Leonardo), oppure si rischia una frattura netta tra giocatori e tecnico.

Moratti sa bene che non ci si mette niente a distruggere ciò che faticosamente si è creato in diversi anni e con molti sacrifici, ma non può neanche essere ostaggio di uno spogliatoio dal carattere "ballerino". Il presidente farà le sue valutazioni e deciderà, certo è che un uomo come Van Gaal, pur antipatico che sia, potrebbe essere quello giusto per riportare questa squadra nelle posizioni che merita.