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Perisic è tornato, riecco Ivan il terribile. Non segnava da settembre, ieri ancora decisivo

Andrea Della Sala

Il croato ha trovato il terzo gol stagione e ha deciso la sfida col Verona che si stava complicando

A decidere la sfida di ieri in casa del Verona, ci ha pensato Ivan Perisic. Dopo il pareggio su rigore di Pazzini, l'Inter ha faticato a riprendere in mano il gioco e ci ha pensato il croato con una sassata che vale il record di punti per i nerazzurri. Raggiunta quota 29 - meglio anche dell’anno del Triplete - e tenuto il passo delle altre quattro indemoniate. Il tutto grazie al ritorno al gol dell’arma impropria per cui Mourinho avrebbe fatto follie. Perisic, infatti, non segnava dal 10 settembre, quando con un fantastico sinistro al volo chiuse il rognoso match contro la Spal. Nel mezzo tante giocate da fuoriclasse, ma anche lunghe pause: quasi che pensi che tanto l’importante è accendersi nel finale, quando le partite si decidono.

Terzo gol stagionale per Perisic, marcature che fanno vedere la completezza di questo grande giocatore. In testa di tuffo al 79’ contro la Fiorentina, col mancino (all’87’) contro la Spal e ieri - minuto 67 - il siluro di destro a spegnere l’entusiasmo di un Verona commovente, che aveva appena pareggiato su rigore col frittatone propiziato da D’Ambrosio. Una situazione figlia di questa recente ostinazione a non buttare mai via il pallone, cercando di giocarlo anche dalla linea di fondo per far uscire l’avversario e guadagnare campo. Se però ci metti la sufficienza vista al Bentegodi in alcuni frangenti, rischi di pagare caro. Proprio a quel punto però Ivan è tornato Terribile. Sul corner di Candreva respinto della difesa si è coordinato alla perfezione e dal limite dell’area ha squarciato con un destro di lieve esterno la rete del povero Nicolas come neanche Lucio Fontana con le sue famose tele. Un lampo che vale appunto un record storico. Un lampo comunque condito prima e dopo da quel lavoro sporco a fare il tergicristallo sulla fascia, che non è mai del tutto scontato per un purosangue che ha appena rinnovato fino al 2022 a 4,5 milioni a stagione. Ieri Ivan ci ha fatto anche alcuni interventi difensivi nella propria area, frutto dell’elevazione che gli ha dato madre natura e che lui ha coltivato giocando a pallavolo e basket, altri sport in cui volendo avrebbe potuto eccellere.

(La Gazzetta dello Sport)