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"Quel che c'è dopo non è dato sapersi. Inutile alzare la testa e provare a scrutare un orizzonte sbarrato, al cui confine i diretti interessati hanno posto dei laconici «vedremo»". Apre così il focus de Il Giorno sul futuro di Ivan Perisic, che ora riflette seriamente sul suo futuro e che a fine campionato incontrerà l'Inter per capire se proseguire o meno. Scrive il quotidiano: "Nel suo regno a sinistra, il croato ha continuato a imperversare con scorcentante regolarità. Conscio di questo, ha chiesto 6 milioni per tre anni di contratto e non ha indietreggiato.
L'Inter, nelle persone di Marotta e Ausilio, lo hanno rimandato a giugno, mossa accolta con un fastidio trattenuto a lungo, poi mostrato a telecamere accese nel post-partita della finale di Coppa Italia. Ora che il fine contratto si avvicina si scatenano le voci, anche sull'acerrima rivale Juventus. Non spingeranno la dirigenza interista ad accelerare perché il patto tra gentiluomini prevede una precedenza ai nerazzurri. Non l'esclusiva. Se la forchetta tra domanda e offerta dovesse rivelarsi ancora troppo distante, a un mese e mezzo dalla scadenza naturale dei patti, Perisic potrebbe indirizzare altrove uno scatto simile a quelli prodotti sul rettangolo di gioco", si legge.
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