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Petrucci: “Il tavolo non è servito, ma non mi arrendo. Mai più un’altra Calciopoli”

Eva A. Provenzano

E’ amereggiato e lo ammette. Gianni Petrucci però non si è ancora arreso e ai microfoni di Sky ha spiegato: “Pensavo in un esito diverso, forse cinque ore di impegno e di discussione hanno dato un contributo, ma devo essere onesto io...

E' amereggiato e lo ammette. Gianni Petrucci però non si è ancora arreso e ai microfoni di Sky ha spiegato: "Pensavo in un esito diverso, forse cinque ore di impegno e di discussione hanno dato un contributo, ma devo essere onesto io mi aspettavo altro. Devo essere sincero con me e con gli altri: le scorie di Calciopoli scottano ancora e l’intesa è lontana. Vado avanti per la mia strada però, non mi arrendo, si deve trovare la serenità. Il calcio ha diritto alla pace. Mai più un’altra Calciopoli".