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Calhanoglu resta, l’Inter torna al piano A. Da Gudmundsson a Ndoye, tutto legato a tre uscite

Andrea Della Sala Redattore 
L'Inter non deve necessariamente cedere un pezzo pregiato, ma per finanziare eventuali colpi in entrata servono cessioni

Archiviata positivamente la trattativa tra il Bayern e Calhanoglu, il turco non lascerà l'Inter, ma continuerà a essere il regista di Inzaghi, l'Inter deve cercare altrove i soldi per alimentare il proprio mercato. E anche per sistemare il bilancio.

"Calha che resta è dunque il segno di un progetto tecnico-tattico che continua. Ed è anche un avviso mandato dal club ai giocatori che si lamentano: l’Inter va avanti. Del resto, non c’era una necessità finanziaria di una cessione top, considerato che il bilancio al 30 giugno sarà chiuso con un passivo inferiore ai 50 milioni di euro, numero certamente migliore rispetto a quello di 12 mesi fa. Ovviamente ora il mercato nerazzurro torna...al piano A. E dunque, al netto del discorso portiere, il resto delle trattative saranno legate alle uscite eventuali di Dumfries (Ndoye il preferito, nel caso) e di Arnautovic/Carboni (Gudmundsson è lì che aspetta)", spiega La Gazzetta dello Sport.