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Piano industriale Inter: 2 pilastri per il boom ricavi. Thohir ha ingaggiato…

Alessandro De Felice

Continuano ad emergere dettagli sul piano industriale approntato dalla nuova società per consentire all’Inter di tornare ad avere ricavi in linea con un club così blasonato. Al di là della questione Pirelli, con il rinnovo che a questo...

Continuano ad emergere dettagli sul piano industriale approntato dalla nuova società per consentire all'Inter di tornare ad avere ricavi in linea con un club così blasonato. Al di là della questione Pirelli, con il rinnovo che a questo punto sembra una chimera (il contratto scadrà nel 2016), Thohir punta forte sui ricavi pubblicitari, tanto da aver inserito nel business plan una proiezione al 2021 con un aumento del 620,3%.

Ma come giustificare una crescita così impetuosa? E' la stessa Inter a comunicarlo nel piano industriale che è stato visionato anche dalla Uefa. Sono due i pilastri, come racconta Calcio & Finanza: uno è l’intesa raggiunta con Infront che garantirà “un importo minimo garantito sino al 2018 che sarà maggiore rispetto all’ultimo risultato” ottenuto (80 milioni in quattro anni, ndr).

Il secondo, forse più importante, riguarda “l’ingaggio di importanti agenzie di media nei mercati chiave in crescita di Cina, Sud Est Asiatico e Stati Uniti al fine di promuovere partnership in luogo con società che consentiranno al club di monetizzare la propria base globale di fans attraverso differenti opportunità di cobranding e eventi speciali nei vari Paesi.

E questo è il passaggio, un estratto proprio del business plan nerazzurro, in cui la società giustifica proiezioni così positive: