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Da questa settimana, per i lettori diFCINTER1908.IT, partirà una nuova rubrica intitolata: "Pillole di...", nella quale fotograferemo in poche istantanee i momenti salienti della gara che ha visto impegnato l'Inter, sia in campionato che in coppa.Pillole di...Chievo - Inter:- RIGORE MILITO/TRAVERSA SNEIJDER:Quando il periodo è nero, si può far poco per invertire la rotta. Nel momento in cui Milito si avvicina al dischetto per calciare il rigore, i fantasmi della Supercoppa Europea tornano in mente a molti interisti. Lui lo batte centrale, Sorrentino conferma la sua fama di para rigori ed il gioco è fatto. Subito dopo però anche Sneijder tenta di lasciare alle spalle il momento buio tirando fuori dal cilindro un tiro dal limite corto sinistro dell'area di rigore che si infrange sulla traversa. Niente da fare, gol rimandato si spera in Champions.- CAMBIASSO...FUORI! Non si intende la scelta di Ranieri di lasciarlo in panchina, ma il tiro sparato in curva al Bentegodi. Sulla respinta corta di Sorrentino, Cuchu sbaglia un gol già fatto. La postura è la stessa che a Novara gli ha permesso di battere a rete per il momentaneo 2 a 1, ma la palla in questo caso vola alta sopra la traversa. Anche per lui si spera verranno momenti migliori, di certo il riposo nelle ultime due partite gli potrà giovare a lungo andare.- LA FACCIA DI ZANETTI: Nel momento del cross per il definitivo due a zero di Milito, la faccia di Zanetti è tutta un programma. Le telecamere inquadrano il volto del capitano, teso, concentrato con un'espressione che sta a significare solo una cosa: "O la butti dentro Principe oppure dopo te la vedi con me...".- LE LACRIME DI RANIERI: Le ultime lacrime in panchina per un mister interista risalgono al 22 Maggio del 2010 dopo la conquista della Champions League a Madrid. Erano quelle di Mou, oggi sono quelle di Ranieri. C'è chi ci ride su e si interroga: "ma perchè il nostro Mister quando perdiamo ride e quando vinciamo piange?". Questo gesto sta a significare solo e soltanto una cosa: i colori nerazzurri gli sono entrati nelle vene e se dipendesse da lui su quella panchina ci starebbe ancora molti anni. Non sappiamo cosa potrà accadere a Giugno, sta di fatto che il mister ha conquistato il cuore di buona parte dei tifosi e li ci resterà per sempre. Prima di mandarlo via, ci penserei su centinaia di volte. Vuoi vedere che con gli acquisti giusti...-L'ABBRACCIO WESLEY-PAZZO: Ma come? Non erano due giocatori che non si parlavano, si odiavano, non si servivano in campo per dei dissapori maturati durante la loro militanza in maglia nerazzurra? L'abbraccio finale vale più di mille parole sprecate. Lo spogliatoio è sano, c'è forte competizione e le tensioni sono solo il frutto dei risultati che stentavano ad arrivare. Se ogni dissidio porta queste conseguenze, sono molto ben accette le tensioni.- IL TWEET DELLA CURVA:Uno striscione dedicato a Wesley Sneijder compare prima dell'inizio della gara e recita: "Sneijder - tweet e + Inter". Il ragazzo deve averli presi in parola visto che ha pubblicato tweet in settimana col contagocce ed è rimasto sui campi di Appiano Gentile, anche oltre il tempo stabilito dallo staff tecnico per le sedute di allenamento. Ha voglia di fare e finalmente dopo essersi adagiato sugli allori per lungo tempo, lo sta cominciando a dimostrare in maniera concreta. Saranno state mai le critiche subite anche in nazionale, che sino a questo momento era considerato il suo Paradiso terrestre in cui vivere lontano dalle crisi e dai dissapori che potevano colpire l'ambiente interista? Se gioca ogni partita in maniera cosi concreta...qualche tweet in più glielo possiamo anche concedere!
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