Andrea Pinamonti brilla con la maglia dell'Empoli. La doppietta in pochi minuti con i toscani nella rimonta contro il Napoli di domenica ha acceso nuovamente i riflettori sul centravanti di proprietà dell'Inter. Il classe 1999, che ha raggiunto per la prima volta la doppia cifra in Serie A in carriera, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport.
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Pinamonti: “Voglio una big. Che emozione i complimenti di Zhang: ho risposto…”
Parla l'attaccante di proprietà dell'Inter e in prestito all'Empoli, protagonista contro il Napoli nell'ultimo turno
"In partenza volevo almeno pareggiare il mio record di cinque gol, la doppia cifra ho cominciato a inseguirla durante la stagione. Sono uno che guarda ai fatti e pensa step by step: volevo i cinque gol, ma dentro di me sapevo che l’asticella poteva essere alzata più in alto. Ci sono riuscito e mi sento gratificato».
Lo ha fatto dopo una partita epica. Due gol rimontati al Napoli in 7’ e sotto al diluvio.
"Quando pensi a una giornata perfetta immagini una domenica così, una partita così. Non c’è stata una cosa negativa, un mix di emozioni e felicità da vivere davanti ai nostri tifosi in festa. Sono emozioni che resteranno a lungo dentro ognuno di noi".
Il presidente Corsi ha raccontato di aver ricevuto i complimenti di Marotta per lei.
"Sì, dopo la partita mi ha preso da parte e me lo ha detto. La cosa mi ha lusingato, ma poi sono arrivati pure altri messaggi che mi hanno reso molto felice. Mi hanno scritto il presidente Zhang e il d.s. Ausilio, è stato davvero emozionante. Ho risposto a entrambi la stessa cosa: "Spero che questa doppietta possa rivelarsi importante per aiutare l’Inter a vincere di nuovo lo scudetto..."".
E gli ex compagni?
"Skriniar mi ha chiamato e si è anche arrabbiato perché non ho risposto subito, ma ero ancora in spogliatoio. Con Milan ho un rapporto molto forte, ci tiene molto a me. Poi mi hanno scritto Bastoni, Barella, Perisic, Darmian... Ho la fortuna di aver creato dei legami forti, ci sentiamo spesso anche se non siamo più vicini".
Lo sa che tra un mese sarà un uomo mercato? L’Eintracht ha già chiesto informazioni, ma lei preferirebbe l’Italia o l’estero?
"Un’idea precisa ancora non ce l’ho, fa piacere vedere che il mio nome inizia a girare, è molto gratificante dopo tanti sacrifici. Cerco di non ascoltare troppo le voci, nel bene e nel male, però in passato ho ricevuto critiche nelle quali non mi rivedevo. Sapere di avere estimatori in Italia e all’estero mi stimola a fare sempre di più per far sì che possano anche aumentare i club interessati: così avrei più scelta quando ci sarà da decidere il mio futuro".
E allora, quale sarà il prossimo step di Pinamonti?
"Diventare un giocatore importante in una squadra importante. Senza togliere assolutamente nulla all’Empoli a cui sarò sempre grato per la possibilità che mi ha dato di mettermi in mostra. Però dentro di me so che il mio obiettivo è continuare a crescere e ambire a palcoscenici più importanti: da protagonista però, non più come comparsa".
Alla Nazionale ci pensa?
"Non andare al mondiale è stato un colpo durissimo per tutti. Ma bisogno ripartire: in Italia ci sono tanti giovani pronti per prendere in mano il futuro della Nazionale, io mi sento pronto per far parte di un nuovo ciclo azzurro: quest’anno sono cresciuto tanto e non mi pongo limiti. Entrare nel giro della Nazionale sarà un nuovo obiettivo, a partire dalla prossima stagione".
Ci sono già i suoi amici Bastoni, Zaniolo, Scamacca e Tonali.
"Con loro sono cresciuto nelle Under azzurre, abbiamo vissuto tante belle esperienze e ottenuto ottimi risultati, sarebbe bello riuscire a riformare quel gruppo nella nazionale maggiore e dare gioie e soddisfazioni a tutti gli italiani. Mancini non ha paura di lanciare i più giovani: se uno lavora bene, si impegna, migliora, non c’è un’età per la Nazionale".
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