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Stefano Pioli, nel corso della lunga intervista al Corriere dello Sport, ha parlato anche del periodo di ambientamento di Gabigol: «Io credo che ci siano tanti esempi che ci dicono che per i giovani stranieri il primo anno di campionato non è mai semplice. E’ chiaro che è un ragazzo giovane, un ragazzo di talento, un ragazzo che però arriva da un paese molto lontano, con una mentalità, anche calcistica, molto diversa e quindi ha bisogno di tempo per inserirsi in una nuova cultura di lavoro, in una nuova mentalità, con nuovi compagni, con una nuova lingua.
Mi fa pensare a Felipe Anderson che nella Lazio, il primo anno, ha avuto le sue difficoltà, ha avuto i suoi momenti difficili. Però non si è perso, ha continuato a lavorare, ha continuato ad aver fiducia, non si è demoralizzato e l’anno successivo ha avuto il palcoscenico che meritava. Io sono qui da poco ma Gabigol è già cresciuto tanto e così deve continuare a fare. Senza deprimersi se non verrà scelto e senza esaltarsi quando verrà messo in campo».
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