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Pioli: “Modulo? Dipende da rivale. J. Mario? Voglio una cosa. Se Gabigol avrà pazienza…”

Vincere contava davvero, e in un modo o nell’altro l’Inter ce l’ha fatta: Brozovic ha steso il Genoa con una gran doppietta. Un ‘epic’ one man show, tutto del croato. Pioli può sorridere per una sera, pensando già...

Dario Di Noi

Vincere contava davvero, e in un modo o nell'altro l'Inter ce l'ha fatta: Brozovic ha steso il Genoa con una gran doppietta. Un 'epic' one man show, tutto del croato. Pioli può sorridere per una sera, pensando già al prossimo impegno sul campo del Sassuolo. Queste le parole del tecnico nerazzurro a Sky Sport: "L'algoritmo ci dava vincenti? Potevate dirmelo prima, così soffrivo meno (ride). Difficoltà nella prima mezz'ora? Devo dire che ci sono stati demeriti nostri ma tanti meriti degli avversari. Ero convinto che con i 3 attaccanti il Genoa avrebbe cambiato la sua difesa, e invece sono stati bravi. Era troppo importante vincere. La vittoria di stasera può fare bene. Dobbiamo soffrire, trovare compattezza e voglia di lottare fino al 95', e nello spirito stasera ho visto qualcosa di buono. Risultato importante, ci può aiutare a crescere ulteriormente. Pericoli a sinistra? Lazovic è velocissimo, Yuto si è fatto trovare pronto e a volte è rimasto sorpreso. Ma Lazovic è bravo, è un esterno tra i migliori in campionato. Al di là dei duelli sugli esterni dovevamo stare attenti nelle marcature dentro l'area. Lì dobbiamo migliorare per rischiare meno ed essere più concreti ed efficaci. Certe disattenzioni vanno evitate. A volte dobbiamo essere meno pigri dietro, nella fase difensiva deve regnare l'intensità e l'attenzione. Io ho fatto il difensore, non puoi mollare un attimo, basta piccola disattenzione che ti fregano. Vanno evitati, poi si pagano. Joao Mario ha qualità importanti. Vorrei usasse di più le gambe che ha, le usa bene in fase offensiva, puo fare meglio quando difende. Ha i mezzi per essere completo, giocando avanti sprigiona qualità come la progressione. Sistema? Io non amo tanto parlare dei sistemi di gioco, ci adattiamo alle caratteristiche degli avversari e ogni volta cerchiamo di preparare la partita in base a chi incontriamo. Non so se lo replicheremo, l'importante è avere in mente i principi di gioco che ci prefissiamo. Conosco meglio la rosa ora? Onestamente più che conoscere le caratteristiche e sfruttarle al meglio, ci vuole euqilibrio. Questa sera ho scelto due centrocampisti più abili in manovra, per avere più verticalizzazione e mettere in difficoltà la loro difesa lanciando i nostri attacanti. Joao Mario dà il meglio in fase offensiva, ma tutti nella fase difensiva dobbiamo essere attivi e lavorare tanto, soprattutto in una squadra che ha avuto problemi dietro. Gabigol? Credo ci sia poco da spiegare. Lui sta lavorando sicuramente bene, nelle ultime settimane sta dimostrando di avere tanti numeri, ma come lavora bene lui, così fanno i compagni, credetemi. Perciò in campo schiero i giocatori che possono darci più certezze. Se avrà la pazienza necessaria, capendo bene come si lavora e la mentalità italiana, avrà i mezzi per crescere. E' un investimento importante dell'Inter, che in futuro darà risultati. Cambi? Tutti hanno parlato di questa difesa a 3, ma l'avevamo interpretata bene anche contro la Fiorentina. Non credo che una posizione più stretta o più larga di D'Ambrosio possa fare qualcosa. I concetti di gioco sono chiari, dobbiamo trovare il modo migliore per rendere la squadra il più efficace possibile in entrambe le fasi di gioco".